In particolare, i settori che hanno fatto registrare maggiori criticità occupazionali sono stati quello dell'industria del legno e del mobile e quello alimentare che hanno fatto segnare, rispettivamente quote di tagli del personale pari al 23,08% e 12,56%.
La crisi economico-finanziaria in atto impone dunque la necessità di intervenire attraverso la razionalizzazione degli strumenti disponibili in materia di politiche attive del lavoro per intervenire a favore di imprese e di lavoratori. La Compagnia delle Opere Marche Sud, intervenendo sul dibattito attualmente in corso sulle politiche attive del lavoro e rivolgendosi all'assessorato del lavoro della Provincia di Ascoli, ha elaborato una serie di proposte finalizzate a valorizzare le potenzialità del nostro territorio, come il miglioramento della competitività del sistema economico e produttivo del Piceno attraverso il superamento della logica della localizzazione territoriale degli interventi, a favore di una reciprocità territoriale fra le varie provincie.
«Lo strumento delle politiche del lavoro è oggi davvero importante per la grave situazione del lavoro che la nostra economia locale sta attraversando- ha dichiarato Massimo Valentini, Presidente della Compagnia delle Opere Marche Sud – pertanto la nostra associazione, che ha tra i suoi obiettivi anche la promozione e la tutela del lavoro, propone la definizione di una serie di misure che sappiano attivare tutte le potenzialità di risposta del nostro territorio come il riconoscimento della centralità della persona come soggetto fondante il nostro tessuto sociale e, quindi, vero centro decisionale per un efficace uso delle risorse disponibili».
La CDO Marche Sud propone pertanto l’introduzione e l’implementazione di strumenti flessibili come i “voucher” per ampliare le possibilità di scelta degli utenti e personalizzare il servizio. In questo modo, infatti, aumenterebbero sia le possibilità per i disoccupati di entrare nel mondo del lavoro, sia le possibilità per le aziende di soddisfare i propri bisogni occupazionali. Nell’assegnazione dei fondi, inoltre la CDO Marche Sud, propone forme di best practices che valorizzino le esperienze formative e consulenziali riconosciute dal mercato. Secondo la Cdo Marche Sud, che plaude le esperienze delle Work Experience, inoltre, occorrerebbe ampliare i destinatari delle azioni estendendo le misure anche ai lavoratori atipici che sul mercato hanno bisogno di particolare sostegno. Infine, l'associazione suggerisce che si “snelliscano” gli iter progettuali farraginosi e spesso senza successo, a favore di micro progetti di piccoli importi. Un provvedimento di questo tipo andrebbe così a implementare il numero dei beneficiari, accorciando i tempi di erogazione dei fondi e rispondendo in maniera più efficace alle esigenze dei destinatari.