Cassa integrazione in deroga, 900 domande nel Piceno

Cassa integrazione in deroga, 900 domande nel Piceno

Riguardano 3.000 lavoratori per circa 1 milione di ore

provincia di Ascoli e che hanno interessato 700 lavoratori per 200.000 ore, mentre sono state 900 le domande di cassa integrazione in deroga riguardanti 3.000 lavoratori per circa 1 milione di ore. In questo caso le richieste normalmente vengono utilizzate per circa il 60% delle richieste avanzate dalle imprese.
Sono dati rilevanti emersi nel corso del convegno promosso dalla Confartigianato Imprese per illustrare le normative inerenti l’utilizzo degli ammortizzatori sociali organizzato con il patrocinio della Camera di Commercio di Ascoli, che si è tenuto  presso il Centro Servizi Ecosystem  aderente a Confartigianato sito ad Ascoli Piceno nella zona industriale, ricca di imprese artigiane. Per le piccole imprese iscritte all’EBAM – Ente Bilaterale dell’Artigianato, è inoltre possibile un periodo di sospensione dei lavoratori al quale potrà far seguito un periodo di cassa integrazione in deroga per ulteriori sei mesi. Un periodo quindi che potrà arrivare a 9 mesi complessivi utilizzando entrambe le procedure. Marco Pantaleoni, responsabile delle politiche del lavoro della Confartigianato Marche ha presentato le opportunità esistenti a favore delle piccole imprese artigiane che ancora per il 2010 potranno utilizzare la cassa integrazione in deroga per fronteggiare la crisi. Pantaleoni inoltre ha sottolineato che Confartigianato è impegnato nel rivendicare alla regione il sostegno più ampio possibile non solo per gli ammortizzatori sociali ma anche per i contributi all’innovazione, alla formazione ed all’internazionalizzazione delle mpi, onde sostenere l’occupazione e la sopravvivenza delle imprese.
In questa occasione Gilberto Gasparoni  responsabile di Confartigianato ha presentato le iniziative realizzate dall’Associazione inerenti i confronti in atto con le Amministrazioni comunali e Provinciale, tese a far ripartire l’economia, i lavori pubblici, a realizzare le infrastrutture, a contenere il carico fiscale, a promuovere il turismo, a combattere il lavoro nero e l’abusivismo, azioni tese a fronteggiare la crisi che sta investendo tante aziende del nostro territorio e per salvaguardare l’occupazione dei propri dipendenti. I lavori sono stati conclusi da Desireè Basili che ha presentato le opportunità finanziarie previste anche per il tramite dei prestiti artigiancassa, delle cooperative di Garanzia e dei diversi bandi regionali e statali che permettono di ottenere contributi per investimenti, assunzioni o per la nascita di nuove imprese.