Obiettivo del Presidente Bucciarelli è quello di “fare squadra” riunendo tutti gli operatori di un comparto, quello dell’energia, che potrà avere un ruolo determinante per qualsiasi progetto di rilancio del sistema economico locale e per la diffusione della cultura delle fonti energetiche rinnovabili sul territorio.
La Sezione verrà presieduta nel triennio 2010 – 2012 dall’imprenditore Giovanni Cimini della Western Co di San Benedetto del Tronto che si avvarrà del supporto dei Vice Presidenti, Felice Santarelli della società Inergia Spa e Ivo Velletrani del gruppo Enel.
Faranno parte del Consiglio Direttivo: Giancarlo Romanucci (Restart), Nazzareno Torquati (Toral Srl), Pino Fusco (Troiani & Ciarrocchi Srl) e Lino Coccia (Consorzio Costruttori Impianti Tecnologici).
Nel programma del nuovo Presidente Cimini c’è la proposta di promuovere nel Piceno un distretto tecno-industriale dell'energia che possa facilitare comportamenti virtuosi del tessuto imprenditoriale locale, sostenendo in un’ottica distrettuale le esigenze formative, organizzative e finanziarie delle singole aziende.
E’ noto a tutti infatti che nel Piceno sono localizzate aziende leader a livello nazionale ed internazionale nella distribuzione e produzione di energia elettrica così come aziende impegnate nella progettazione e nella produzione di sistemi di ottimizzazione dell’energia alternativa conosciute sia in Italia che all’estero per la qualità dei prodotti e dei servizi offerti.
Una delle priorità della nuova Sezione “ Energia e nuove tecnologie” sarà anche quella di facilitare l’accesso al credito delle imprese impegnate a vario titolo nel settore dell’energia che oggi più che mai hanno necessità di essere supportate dal mondo bancario.
Tra gli impegni programmati dalla Sezione e condivisi dal Presidente Bucciarelli anche lo sviluppo della bioeconomia nel Piceno con l’obiettivo di mettere a disposizione della collettività prodotti e servizi eco-compatibili rimodellando l’attività produttiva compatibilmente al territorio e alla sicurezza ambientale.
In un futuro ormai prossimo infatti le produzioni industriali dovranno essere non solo all’insegna del risparmio energetico ma dovranno avere anche una maggiore durata nel tempo ed una maggiore riciclabilità.