«Coltiviamo la speranza quotidiana, ma gli sciocchi ottimismi sono inutili»
il presidente Matteo Ricci chiama nuovamente a raccolta, per il 21 gennaio, le forze sociali ed economiche del territorio. E ribadisce che «la crisi resta la priorità» nell’agenda dell’amministrazione di via Gramsci. «Come avevamo previsto – spiega - il 2010 sarà l’anno peggiore per l’occupazione. Coltiviamo la speranza quotidiana, ma gli sciocchi ottimismi sono inutili».
Dalla coesione sociale passa la tenuta del sistema: «Le azioni di resistenza e innovazione, così come la vicinanza ai lavoratori in difficoltà, hanno guidato la nostra azione di governo in questi mesi. Ora è necessario un confronto generale, per aggiornare gli interventi e ricercare soluzioni condivise, alla luce del patto di mandato siglato lo scorso luglio. Con l’apporto di ogni soggetto interessato: tutti devono fare la loro parte». La necessità di fare quadrato diventa un imperativo: «I problemi sono aggravati e amplificati dai vincoli del Patto di stabilità – conclude - Per cercare di attenuare gli effetti negativi stiamo facendo tutto il possibile, coinvolgendo banche e istituti di credito per pagare i fornitori. Il Governo, invece, continua a sottovalutare: servirebbe una mobilitazione generale…».