Questi i particolari dell'accordo:
L'intesa, il cui accordo preliminare era stato firmato il 15 ottobre scorso, prevede che De Tomaso automobili acquisisca tutte le attrezzature dello stabilimento ex Pininfarina di Grugliasco e i suoi 900 dipendenti (di cui 875 operai), per due milioni di euro. Lo stabilimento, ad eccezione della galleria del vento, viene acquistato invece da Sit srl (Sviluppo investimenti territorio) società partecipata della Regione Piemonte per 15 milioni di euro e ceduto in affitto a Rossignolo. "In un anno difficile come il 2009, e nonostante un fortissimo calo dei volumi per noi e per tutto il mondo - commenta il presidente della Pininfarina Paolo Pininfarina - , abbiamo mantenuto gli impegni che proprio un anno fa avevamo assunto con le banche e oggi, grazie a questi importanti accordi, abbiamo posto le basi per il rilancio della Pininfarina; un augurio sincero a De Tomaso automobili ed al suo presidente Gian Mario Rossignolo per la nuova iniziativa che aggiunge innovazione e prestigio all'industria automobilistica italiana ed al nostro territorio.
Per quanto riguarda la situazione di Ascoli, sta per scadere il tempo previsto dalla mozione di Massimo Rossi in Consiglio provinciale che è stata accolta all'unanimità dopo emendamento (mozione simile anche in Consiglio regionale). Si chiedeva ai ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro di nominare tecnici per verificare la situazione industriale della Ahlstrom e della Manuli. Se non fosse avvenuta la nomina dopo 15 giorni toccherebbe al presidente della Provincia Piero Celani nominare esperti di primo piano per questo compito. A questo punto, visto l'esempio piemontese, c'è una strada concreta per riosolvere alcune emergenze del territorio. Non ci sono più alibi per non intraprendere, in situazione di crisi strutturale, un percorso già studiato.