Commercio, da sabato partono i saldi di fine stagione

Commercio, da sabato partono i saldi di fine stagione

Fiori: “Gli sconti quest’anno potranno essere anche maggiori”

“Se in tempi passati la data di inizio delle vendite di fine stagione era  attesa dai consumatori, da un pò la stessa ed anche se per il 2010 è piuttosto anticipata, non fa più di tanto notizia poiché, già diversi esercizi, per ovvi motivi di fidelizzazione della clientela abituale, hanno venduto (ufficiosamente) con sconti e ribassi anche nel mese di dicembre, mentre in altri negozi sono  impazzati i più ufficiali  “presaldi” -  dichiara il direttore Confcommercio Giorgio Fiori - Già a dicembre, pur essendo rigorosamente vietati, saldi e vendite promozionali, e come se non fossero bastati già le tante offerte sottocosto, diversi esercenti, spinti presumibilmente non tanto dalla data di inizio troppo anticipata, ma piuttosto dall’andamento  pressoché negativo delle vendite di abbigliamento nel periodo autunno-inverno, sono statti per così dire “costretti” ad  anticipare le svendite, con l’escamotage degli “sconti alla cassa” e senza peraltro preoccuparsi più di tanto dei vincoli di legge abituati ormai anche all’assenza di controlli”.
“Questa rincorsa ad anticipare sempre più i saldi - aggiunge Fiori -  è preoccupante poiché pur se aleggia da un pò l’idea di liberalizzarli  tutto l’anno, come da tempo richiedono le organizzazioni dei consumatori (ma anche diversi esercenti visto e considerato che sono sempre più numerosi quei “colleghi” che non rispettano le regole) oltre a denotare una criticità delle vendite normali, svilisce la funzione delle vendite di fine stagione, disorientando i consumatori e realizzando una concorrenza sleale verso quegli esercenti che le regole invece le rispettano”.
”Ad ogni buon conto – secondo il direttore della Confcommercio – pur se si dovrà arrivare ad un cambiamento anche per le date di inizio, che dovrebbero coinvolgere più regioni di area, definendo magari 3 fasce nazionali, non si è ancora di fronte ad una crisi dei saldi in quanto le previsioni sull’andamento delle svendite invernali 2010 restano, pur se pacatamente, ottimistiche. Infatti nonostante i “presaldi” ed il recupero delle vendite natalizie, le giacenze sono ancora piuttosto elevate, anche per colpa del clima perchè il vero inverno non è ancora arrivato e tanti capi pesanti sono rimasti conseguentemente invenduti.
L’offerta  sarà dunque molto ampia e stimolerà la corsa all’affare sin dai primissimi giorni, quando oltre alla comodità delle giornate pre e festiva, del 2 e 3 gennaio, ci sarà la più ampia possibilità di scelta, anche  di taglie e colori”. “E tutto ciò più che altro per la gioia dei consumatori, che non è la stessa dei commercianti poiché non va dimenticato  che durante i saldi i margini per loro si riducono drasticamente, anche se ci si garantisce una buona liquidità a breve per gli acquisti primavera – estate, ma con poca redditività per il punto vendita”.
“Gli sconti quest’anno – conclude Fiori - potranno essere anche maggiori rispetto all’anno passato, partendo subito da un 50% e se una volta gli stessi erano limitati ad abbigliamento e calzature, da alcuni anni interessano  tanti altri settori quali articoli per la casa, arredamento, elettrodomestici ed elettronica costituendo dunque un richiamo ancora più ampio. E dopo il 1° Marzo, eventualmente, si potranno prolungare sconti e ribassi facendo ricorso alle sfruttatissime “vendite promozionali”.