l'Accordo di programma per dare sicurezza ai lavoratori e alle loro famiglie e creare nuove prospettive di sviluppo per il territorio. La Regione Marche aderisce quindi con convinzione alla manifestazione sindacale di oggi a Fabriano. Il nostro pensiero e la nostra solidarietà vanno infatti costantemente alle famiglie che si trovano in un momento di difficoltà”. Queste le parole del presidente Gian Mario Spacca, questa mattina, alla manifestazione di Cgil, Cisl e Uil. “La presenza dei segretari generali delle tre sigle – ha proseguito Spacca - è particolarmente importante perché conferisce alla situazione, originata dalla crisi della A. Merloni, un ulteriore rilievo nazionale che auspichiamo spinga il Ministero dello sviluppo economico ad impegnarsi maggiormente e a sottoscrivere finalmente entro gennaio quell’Accordo di programma proposto da Marche Umbria che abbiamo presentato un anno e tre mesi fa e che dovrebbe essere ormai in dirittura d’arrivo. Obiettivo imprescindibile è quello di impegnare il Governo nazionale alla definizione di un pacchetto di interventi di sostegno che contenga incentivi per la tutela dei lavoratori ed il rilancio di nuove opportunità occupazionali, per agevolare investitori che possano garantire l’acquisto di assets produttivi del Gruppo e il riavvio delle attività, l’attivazione di misure di riconversione produttiva, soprattutto utilizzando i benefici della legge 181 e una serie di provvedimenti a favore delle Pmi dell’indotto. La Regione, anche in questi giorni, sta continuando a pressare il Ministero, sia per l’emanazione degli atti formali per rendere materialmente disponibili le risorse che dovranno alimentare i progetti dell’Accordo di programma, sia per mantenere i benefici della Marzano indispensabili per la protezione dell’occupazione. Purtroppo – ha spiegato Spacca - la crisi mondiale che ha caratterizzato il 2009 non sta ancora mollando la presa. Per questo motivo la protezione del lavoro e la tutela della coesione sociale sono state, e lo sono ancora, come testimonia il bilancio di previsione 2010 appena approvato, in cima alla lista delle nostre priorità. Si tratta di una manovra di 'resistenza e attacco' che interesserà almeno 20.000 lavoratori marchigiani, mobilitando oltre 400 milioni di finanziamenti e investimenti”. Finora alle politiche di sostegno all’occupazione dell’entroterra, oltre 4,1 milioni di euro sono andati al territorio per aiuti alle assunzioni, creazione d’impresa, progetti di formazione, tirocinio e orientamento. Misure, queste, che hanno coinvolto quasi 1.200 lavoratori. Tra le mosse anticrisi, messe in campo, anche l’agevolazione dell’accesso al credito per 429 piccole imprese attraverso il fondo di garanzia regionale con oltre 17 milioni di euro di finanziamenti attivati, l’incentivazione di nuova imprenditorialità in settori innovativi, i contratti e contributi di solidarietà che hanno coinvolto oltre 700 lavoratori e oltre 2 milioni di euro di ammortizzatori sociali in deroga per le pmi. “Fabriano non può più pensare di affrontare il futuro con oltre il 50% di occupati nell’industria – ha detto ancora Spacca -. E’ necessario preparare il campo per una diversificazione economica. In questa direzione vanno il Progetto per il polo tecnologico della Domotica e quello del fotovoltaico, ma penso anche alla cultura e al turismo, il ‘secondo motore di sviluppo’ delle Marche”.