Il Piceno apre le porte al Perù

Il Piceno apre le porte al Perù

Si tratta di un progetto che potrebbe suscitare l'interesse di molte aziende

valutare possibili accordi commerciali tra le due realtà, una delegazione della diplomazia peruviana ha incontrato il presidente di Tecnomarche Parco Scientifico e Tecnologico delle Marche Umberto Alesi, il presidente della sezione Edili di Confindustria Ascoli Raniero Iacoponi e il senatore Salvatore Piscitelli segretario della 10ª Commissione permanente Industria, commercio e turismo. A guidare la delegazione l’ambasciatore Carlos Roca presidente dell’Istituto per la cooperazione Perù Italia accompagnato da Umberto Pascali presidente della Progressio International. L’esponente della diplomazia peruviana, di ritorno dalla “4° Conferenza Italia – America Latina” che si è svolta a Milano con la partecipazione, tra gli altri, del presidente del consiglio dei ministri Silvio Berlusconi, del Ministro Franco Frattini e del sottosegretario Vincenzo Scotti oltre al presidente del Perù Alan Garcia, ha dichiarato: «Il Perù è uno dei maggiori produttori al mondo di eccedenze agricole (come ad esempio le patate) – ha detto il diplomatico Carlos Roca – ed è per questo motivo che è allo studio un progetto per la realizzazione di uno stabilimento, nelle Ande, per la realizzazione di prodotti agroalimentari a base di patate».
Si tratta di un progetto che potrebbe suscitare l'interesse di molte aziende del Piceno, al quale si aggiungerebbero ulteriori programmi di investimento in altri settori. «A marzo – ha aggiunto Roca – si è svolto un forum a Lima con la partecipazione anche dei presidenti Alesi e Pascali e, a settembre, si è svolto un ulteriore incontro con Alesi e Iacoponi proprio per verificare le possibilità di cooperazione. In quella circostanza abbiamo analizzato il progetto relativo alla costruzione dello stabilimento che potrebbe essere realizzato anche grazie alle somme messe a disposizione dal fondo Italoperuviano al quale dovrà essere presentato il progetto».
La cooperazione con il Perù appare interessante anche alla luce della presenza della comunità italiana nel paese sud americano. Soddisfazione per i contenuti affrontati nelle diverse riunioni è stata espressa da parte del presidente di Tecnomarche Umberto Alesi, dal presidente degli Edili di Confindustria Raniero Iacoponi e dal presidente di Confindustria Ascoli Bruno Bucciarelli. La delegazione della diplomazia peruviana ha incontrato anche i sindaci di San Benedetto Giovanni Gaspari e di Grottammare Luigi Merli.
Secondo gli ultimi dati diffusi da Mondimpresa, la crescita del Perù nel 2010 dovrebbe beneficiare di alcuni segnali di ripresa a livello globale, favorendo un incremento del PIL in leggera ripresa al 5,9%. In ripresa, nello stesso anno, dovrebbero essere sia gli investimenti sia le esportazioni. Nel 2007 l'interscambio commerciale tra l'Italia ed il Perù ha visto il livello delle esportazioni italiane ridursi del -23,57% e le importazioni del -44,83%. Di conseguenza, il saldo già da anni negativo per il nostro paese, si è ridotto del -58,90%. Il dato finale conferma il ridotto volume degli scambi tra i due paesi, con un deficit per l’Italia nel 2007 di quasi -137 milioni di euro. Per quanto riguarda i prodotti italiani esportati in Perù, si registra una massiccia presenza di macchine per gli usi più vari, dall'industria tessile a quella alimentare, dalle miniere, cave e cantieri alla lavorazione di materie plastiche, macchine utensili e apparecchiature per distribuzione e controllo dell'elettricità.