L'incontro organizzato con l'intento di favorire la nascita di una nuova concezione di “non profit”
presso la Sala “L’impronta” ad Ascoli Piceno (Piazza Bonfine) grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.
L'iniziativa, che rientra nell'ambito del progetto “Sviluppo e Impresa Sociale” della Compagnia delle Opere, tratterà le tematiche legate alla solidarietà nel sistema imprenditoriale ripercorrendo le esperienze dei Centri di Solidarietà, nati come punti di accoglienza e di orientamento al lavoro. Una realtà, questa, che conta attualmente più di 120 associati in 13 regioni, che coinvolge più di 3.500 persone e ne assiste circa ventimila, comprendendo inoltre cooperative, doposcuola, associazioni sportive, enti di formazione, sportelli per il collocamento e circoli culturali per il tempo libero.
L'incontro formativo è stato quindi organizzato con l'intento di favorire la nascita di una nuova concezione di “non profit” in cui cooperative, associazioni e fondazioni ancora in fase di “start up” siano in grado di potenziare e migliorare i propri servizi incidendo maggiormente sul mercato. L'incontro sarà tenuto da Enrico Tiozzo Bon, Presidente della Federazione dei Centri di solidarietà il quale ha spiegato come «Nella Federazione ciò che unisce non è la stessa ragione sociale, ma le persone che aiutiamo».
Sia i Centri di Solidarietà sia la Compagnia delle Opere hanno infatti maturato nel tempo la consapevolezza dell’indispensabile passaggio ad una forma di sussidiarietà orizzontale, attraverso la responsabilizzazione delle strutture intermedie. «I centri del privato sociale, che sono più vicini alla realtà e quindi al bisogno dei cittadini e delle persone, risultano accreditati quando sono in grado di offrire servizi adeguati alle esigenze di chi incontrano – ha spiegato Francesco Galieni, vicepresidente della Cdo Marche Sud con delega per l’impresa sociale- solo se ciò non avviene interviene l’istituzione».
