L'incontro è organizzato dalle Cna di Ascoli e Fermo
sul sistema bancario in generale e, nello specifico, sui rapporti sempre più delicati e complessi fra gli istituti di credito e le piccole e medie imprese del settore artigiano. “Abbiamo programmato – spiega Massimo Capriotti, direttore provinciale di Fidimpresa Marche – una serie di incontri con i nostri imprenditori per discutere sui meccanismi che adottano le banche nei rapporti con i propri clienti ma anche per contribuire a rendere più facile la comprensione di alcune regole e la lettura, che spesso va fatta anche fra le righe per evitare brutte sorprese, di un estratto conto bancario. Ma non è tutto. Per le scadenze di questo periodo, ovvero per il pagamento delle imposte e della tredicesima mensilità ai dipendenti, Fidimpresa Marche mette a disposizione un finanziamento a commissioni e tassi particolarmente vantaggiosi”.
“Leggere fra le righe”, questo è il titolo dei seminari itineranti che la Cna ha programmato su tutto il nostro territorio e che si avvarranno delle competenze tecniche del dottor Giancarlo Minerva, consulente di Fidimpresa Marche ed esperto in Discipline bancarie. Dopo il successo del primo appuntamento di mercoledì 2 dicembre ad Ascoli Piceno è previsto un incontro a San Benedetto del Tronto (venerdì 11 dicembre, ore 18, hotel Progresso, Lungomare Trieste 40) e a Fermo (venerdì 18 dicembre, ore 18, Sala San Martino, via Leopardi).
“In tema di credito abbiamo chiesto con determinazione un Osservatorio a livello territoriale – spiega Gino Sabatini, presidente della Cna di Ascoli e vice presidente della Camera di Commercio – e la risposta delle istituzioni è stata positiva. A nostro avviso un monitoraggio continuo, su temi vitali per le imprese, è importantissimo. Importante per individuare e intervenire in tempo reale su situazioni di difficoltà: prime fra tutte e i tempi di risposta per i finanziamenti. Senza contare il fatto che si deve recuperare a ogni costo quel rapporto diretto che c’era fra imprese e banche operanti sul territorio. Rapporto fortemente compromesso dal fatto che le decisioni sull’erogazione dei finanziamenti vengono sempre più accentrate e quindi allontanate dal territorio”.
“Affrontare con i nostri imprenditori questi temi lo riteniamo un dovere – aggiunge Sabatini – anche perché, malgrado tanti buoni propositi enunciati a tutti i livelli, continua ad aumentare la distanza fra banche e imprese. Il sostegno al credito è ora più che mai vitale e deciderà quale futuro e che tipo di ripresa potremo agganciare, ma dal mondo bancario non ci sono segnali incoraggianti. Un esempio su tutti la tassa sull’accordato che altro non è che un escamotage per mantenere comunque un balzello malgrado la sacrosanta scomparsa della commissione di massimo scoperto. La Cna è impegnata a tutti i livelli a instaurare un nuovo e più costruttivo rapporto fra banche e imprese, ci auguriamo che questa nostro impegno sia fatto proprio da tutti. E non solo a parole”.