"Come mai nessuno dei 376 si è dimostrato favorevole allaccordo?"
Manuli e lavoratori, è dovuta ad infiltrati politici ed estremisti come i membri dell’associazione “CasaPound”.
“La CISL dovrebbe chiedersi come mai nessuno dei 376 si è dimostrato favorevole all’accordo firmato al Ministero dai sindacati confederali – dichiara Giorgio Ferretti, responsabile provinciale di CasaPound – invece di fare ‘scarica barile’ additando le responsabilità alla nostra associazione, che ha l’unica colpa di sostenere gli operai fin dall’inizio della vertenza”.
“La soluzione proposta da CGL,CISL e UIL non ha trovato i favori di neanche un lavoratore –continua Ferretti – a dimostrazione di quanto gli operai si sentano scarsamente tutelati da questi sindacati. Un accordo ingannevole, quello dei confederali, che non contemplava nessun piano di investimento e nessuna garanzia sul futuro dell’azienda , rendendo vano il reintegro dei 140 posti di lavoro e che non prendeva minimamente in considerazione i lavoratori dell’indotto”.
“La CISL faccia, per una volta, autocritica – conclude Ferretti, portavoce Ascolano di CasaPound - e rifletta sul fatto che nessun lavoratore si riconosce nel loro modus operandi, e la colpa non è sicuramente dei nostri militanti, che pur avendo una visione radicale della politica, non sono di certo estremisti o emarginati sociali come si vuole far credere”.