Crisi del Piceno, la Volplast come l'araba fenice

Crisi del Piceno, la Volplast come l'araba fenice

Un gruppo di investitori emiliani ha preso in affitto l'azienda

con decine di aziende che hanno cessato la loro attività, va sicuramente segnalato quanto accaduto alla VP Volplast.
La storica azienda ascolana, leader nazionale nella produzione di imballaggi plastici termoretraibili utilizzati nell’industria dell’imbottigliamento, fondata negli anni 80 da Mario Volpi, nel corso degli ultimi due anni, a causa della crisi dei mercati (che ha colpito pesantemente tantissime aziende del Piceno) e delle difficoltà di alcune tra i suoi principali clienti, ha subito una pesante battuta di arresto al suo sviluppo culminata con la richiesta di ammissione alla procedura di concordato preventivo.
Ma proprio la professionalità delle maestranze e l’alto standard qualitativo dei propri prodotti hanno fatto il miracolo.
Un gruppo di investitori emiliani ha creduto in questa “eccellenza ascolana” prendendo in affitto la Volplast, garantendo così i posti di lavoro di chi ha creduto nel progetto illustrato, in un incontro con tutti  dipendenti, dal Dottor Marco Zucchini, Amministratore della Progeny s.r.l.
La Progeny, che oltre all’azienda ascolana ne ha acquisite altre 2, operanti sempre nel settore dell’imballaggio plastico flessibile, con siti produttivi in Emilia e Puglia, puntando sulla qualità del proprio prodotto e di nuovi investimenti, vuole divenire in breve tempo Azienda di riferimento nel proprio settore di produzione. Nell’ambito di questo nascente Gruppo, il sito della Volplast potrebbe assumere un’importanza strategica per la riuscita complessiva del progetto, assumendo il ruolo di guida operativa, con possibilità di sviluppo dell’occupazione. Finalmente una nuova iniziativa approda nell’Ascolano.