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Sabatini: inaccettabile il recupero crediti di Equitalia
«Si arriva a bloccare conti correnti, a pignorare abitazioni o a fermare i mezzi di unimpresa»
«Gli orecchini pignorati a Maradona all’aeroporto – spiega il presidente della Cna, Gino Sabatini – fanno notizia e, per certi versi, possono anche far sorridere.
Il rovescio della medaglia è ben più serio, anzi drammatico. Non è accettabile in generale, e meno che mai in un momento di crisi come questo, che vi siano sistemi di riscossione come quelli utilizzati dalla società Equitalia Marche che per riscuotere un credito è disposta, a seconda dell’importo, a bloccare conti correnti, persino a pignorare abitazioni o a fermare i mezzi di un’impresa artigiana il cui titolare si spacca la schiena per continuare a produrre reddito e contribuire a preservare la coesione sociale del territorio».
Da qui l’iniziativa di promuovere una raccolta di firme (nelle sedi della Cna di Ascoli Piceno, viale Indipendenza 42 e di San Benedetto del Tronto, via Pasubio 1/b), da inoltrare ai nostri parlamentari.
«La Cna, da sempre attenta a tutte le problematiche d’impresa chiede con forza un loro intervento a livello romano – prosegue Gino Sabatini – perché si arrivi a strumenti più civili per la riscossione. Con queste metodologie la stragrande maggioranza delle aziende con una qualche oggettiva difficoltà, e che quindi ha accumulato ritardi negli adempimenti, non solo non sarà in grado di pagare i debiti con l’erario ma percorrerà inesorabilmente, e con più velocità, la strada verso il fallimento. In più, l’accesso al credito, già ridotto al lumicino, a quel punto sarà irraggiungibile. Un punto di non ritorno, in primis per la ditta ma, a caduta, per tutto il sistema economico e produttivo».