Manuli, tutti alla manifestazione di sabato

Manuli, tutti alla manifestazione di sabato

Invitati tutti i sindacati e i partiti con le proprie bandiere per dare solidarietà e forza alla protesta

E' l'appello che viene lanciato dal “Coordinamento dei lavoratori del Piceno”, mentre si è in trepida attesa da Roma di conoscere se è stata accolta la proroga richiesta all'azienda.
Qui i lavoratori sono fermamente decisi a non mollare di un palmo la posizione: nessuno venga lasciato a piedi, la fabbrica non si tocca. Il piano industriale presentato finora dalla Manuli con 250 persone fuori dalla fabbrica viene respinto con decisione al mittente.
E per valutare davvero la vicinanza a questa drammatica situazione gli operai chiedono che la trattativa il Ministero la porti ad Ascoli, qui dove la tensione e la pressione possa dire la sua contro la “distanza” romana dalle vicende umane di tante famiglie ascolane. Intanto da Roma la situazione di incertezza che viene comunicata e non ai lavoratori davanti ai cancelli non piace.
Oggi si doveva tenere l'incontro a Roma, invece era stata chiesta una proroga. Una sorta di sondaggio per vedere se qualche ulteriore apertura può esserci.
E sempre per oggi i lavoratori attendono l'accredito degli stipendi. “Devo pagare il mutuo”, dice uno di loro. Serpeggia anche la voce che diventa paura di non avere lo stipendio intero, ma il primo mensile conteggiato come cassintegrazione, cioè quasi dimezzato.
Poi qualcuno ristabilisce chiarezza: se non avete avuto la busta con l'apertura della mobilità siete di fatto tutti a carico dell'azienda.
Torna un po' di calma, per quello che si può definire calma in tutto questo sfilacciarsi del tempo in una nebulosa visione del futuro che appare sempre più carico di minacce alla tranquillità delle famiglie di ognuno.