Botteghe artigiane premiate con il marchio di garanzia Marche Eccellenza Artigiana
e turismo, provenienti da Canada, Stati Uniti, Giappone, Austria, Norvegia, Danimarca, Francia, Svezia e Finlandia, è in visita dal 4 all’8 ottobre, nelle Marche alla scoperta delle risorse artistiche e produttive, e delle realtà artigiane d’eccellenza.
L’iniziativa, organizzata da Regione Marche e ICE - Istituto per il Commercio Estero, è la prima di un progetto coordinato che ha l’obiettivo di promuovere all’estero il marchio di qualità e provenienza “Marche Eccellenza Artigiana”, istituito proprio per garantire e quindi valorizzare la produzione artigianale tipica e di alta qualità ma anche l’eccellenza di tutto un territorio. ”I prodotti dell’artigianato artistico e tradizionale - come ha commentato infatti l’assessore regionale all’Artigianato, Fabio Badiali - sono un vanto per la nostra regione e meritano di essere apprezzati anche all’estero. Questa iniziativa, tra l’altro, rappresenta anche un’opportunità per promuovere il turismo e per accendere l’interesse sulla regione. Valorizziamo le nostre tipicità con un brand che è anche strumento di marketing territoriale”.
Il tour è partito dalla provincia di Ancona, precisamente a Castelfidardo, con seminario e presentazione del marchio di qualità, sue caratteristiche e modalità di applicazione ai vari comparti dell’artigianato artistico. I giornalisti hanno poi avuto modo di visitare aziende artigiane disseminate sul territorio marchigiano (sono ben 5.000 le botteghe d’artigianato artistico tipico e tradizionale), e interessanti musei correlati alla pratica artigianale e al suo patrimonio culturale, dal Museo della Fisarmonica a Castelfidardo, al Museo di Rocca Varano, fino al Civico di Urbania e al Museo del Merletto a Tombolo di Offida, nel Piceno.
Proprio nel Piceno, tappa conclusiva del tour, si colloca la visita della delegazione di giornalisti stranieri presso lo showroom e centro di coordinamento del Consorzio Piceni Art For Job. Qui i giornalisti sono stati introdotti alla realtà dell’artigianato locale dal presidente del Consorzio Sandro Angelini che ha presentato il gruppo e in particolare 8 delle 40 aziende associate le cui produzioni sono garantite dal marchio Marche Eccellenza Artigiana: Antonelli Vinicio di Marco Augusto e Maura Antonelli, Arte della Bottega di Annamaria Bozzi, Arte Idea di Loredana Corbo, Augusta Schinchirimini Studio d’Arte, Coccia & Oddi, Gatti Gioielli di Roberto Gatti, Oreos Orea Couture di Luciana Emili, Silvano Zanchi. Il presidente del Consorzio ha inoltre mostrato uno degli splendidi video, in lingua inglese, girati all’interno delle botteghe artigianali insignite del marchio d’eccellenza. Quindi la visita a tre di queste botteghe d’artigianato artistico di S. Benedetto del Tronto (AP).
Si inizia con il laboratorio orafo Gatti Gioielli nell’ambito del quale Roberto Gatti e il suo staff hanno mostrato ai giornalisti come la produzione di un gioiello artistico viene seguita in ogni sua fase dall’ideazione e disegno, alla progettazione in 3D tramite utilizzo di software CAD/CAM, fino alla realizzazione del prodotto finito e rifinito artigianalmente, anche con l’applicazione di tecniche antiche come lo sbalzo e il cesello. La visita al laboratorio orafo ha quindi evidenziato come l’artigianato artistico marchigiano sia in grado di proporre un prodotto di alta qualità che rappresenta insieme il territorio e le sue tradizioni ma anche l’innovazione delle nuove tecnologie e del design.
La visita è proseguita verso lo studio d’arte di Augusta Schinchirimini, specializzata nella creazione di decorazioni esclusive per interni e su maiolica (l’artigiana ha mostrato in diretta proprio una fase della decorazione su maiolica), come anche su legno e vetro. Lo studio d’arte è collocato in una delle zone più belle della città, alla confluenza tra l’elegante via XX Settembre e l’atmosfera retrò di una delle più classiche viuzze sambenedettesi, via Labirinto, e ha quindi permesso alla delegazione di apprezzare alcuni degli angoli più suggestivi del centro.
Il tour nelle aziende artigiane si è concluso all’atelier Oreos Orea Couture, nella splendida isola pedonale di San Benedetto del Tronto. Presso l’atelier, la stilista Luciana Emili ha mostrato con entusiasmo gli abiti-gioiello che arricchiscono le sue collezioni per l’haute couture e la sposa. Abiti la cui preziosità nasce dall’originalità delle linee, dall’impiego di tessuti esclusivi e dall’applicazione di ricami realizzati a mano con cristalli, pietre di rocca, paillettes, per un’eleganza estremamente femminile e contemporanea.
Un adeguato finale per una giornata all’insegna dell’eccellenza nel Piceno che ha consentito ai giornalisti stranieri (pronti poi a spostarsi ad Ascoli Piceno per una visita della città e la cena finale presso la trattoria tipica “Laliva”) di conoscere e apprezzare in modo profondo l’artigianato locale. Un artigianato che continua a crescere e a farsi strada silenziosamente, per promuovere, insieme al proprio saper fare, tutto il territorio marchigiano, la sua cultura e tradizione, ma anche la sua professionalità eccellente e il suo spirito imprenditoriale, aperto e pronto per il grande salto nei mercati internazionali.