Da giorni ci sono operai e dipendenti in presidio permanente davanti ai cancelli
Lo annuncia l’assessore comunale Francesco Ruggeri, giovane ex dipendente della cartiera stessa, e delegato della UIL nel sito locale. Ruggeri ha fatto visita martedì 6 ottobre, insieme al sindaco lamense Patrizia Rossini, ai suoi ex compagni di lavoro della Ahlstrom, i quali sono in presidio permanente davanti ai cancelli della fabbrica da molti giorni, e stanno vivendo momenti veramente difficili, per l’incertezza sul futuro dello stabilimento.
“Io e il sindaco Rossini – dice Ruggeri – siamo tornati a portare il nostro sostegno personale e diretto agli operai della cartiera, molti dei quali, il 40 per cento, come per la Manuli, sono residenti a Castel di Lama. Una solidarietà concreta e un impegno, che non si fermerà certo nei prossimi giorni, visto che il Comune insieme alla Protezione civile sta muovendosi anche per portare tende e gazebo a queste persone, le quali con coraggio e dignità hanno deciso di avviare una lotta dura e molto complessa per cercare di trovare una soluzione al loro futuro occupazionale”.
Sullo sfondo dell’incontro, e anche della situazione generale della cartiera, l’ipotesi della centrale turbogas, che secondo alcuni sarebbe l’unico mezzo per far continuare a produrre lo storico stabilimento cartario piceno, fondato da Arnoldo Mondadori negli anni Sessanta.
Sulla Turbogas, sempre ieri pomeriggio, è intervenuto ai cancelli dell’Ahlstrom anche un esperto di piani industriali richiesto dagli operai, che ha parlato loro positivamente del progetto delle centrale, in termini di occasione di rilancio economico e occupazionale.
Il sindaco di Castel di Lama invece, Patrizia Rossini, nel suo saluto e discorso agli operai del presidio, ha ribadito la sua contrarietà alla centrale che si vorrebbe realizzare nell’area locale. Sempre Rossini e Ruggeri, dopo la cartiera sono tornati a far visita ai dipendenti della Manuli Rubber di Campolungo, anche loro in presidio permanente ma ormai da due mesi.
Sindaco e assessore, in attesa del piano dell’azienda, hanno riconfermato il loro impegno per favorire il raggiungimento di una soluzione accettabile per tutti, per il presente e il futuro prossimo della grande e anche qui storica fabbrica di tubi in gomma, del comprensorio piceno.