Istituito un gruppo per valutare tutte le implicazioni del piano industriale
gli aspetti occupazionali, economici, industriali, ambientali e sociali del piano che l’Azienda si appresta a discutere con la componente sindacale. È stato deciso al termine dell’incontro che il presidente Gian Mario Spacca, accompagnato dagli assessori Marco Amagliani e Fabio Badiali, ha avuto con l’amministratore delegato ing. Giancarlo Cogliati. Spacca ha espresso profonda preoccupazione per la determinazione dell’azienda a considerare esubero il 30% del personale dell’Azienda, 140 persone su un totale di 465, dato che non tiene conto dell’indotto. È stato più volte ribadito che la diminuzione degli investimenti non deve in nessun modo incidere sulla sicurezza dei lavoratori e sulle indispensabili misure a tutela dell’ambiente.
Le parti hanno concordato sul fatto che l’eventuale realizzazione delle due centrali non sarebbe una risposta soddisfacente dal punto di vista occupazionale. La Regione ha comunque confermato il suo assenso alla centrale di 60 MW e anche a un approfondimento sull’ipotesi rigassificatore, oltre alla necessità che sia presa in considerazione la diversificazione nella produzione di energia, ricorrendo anche alle fonti alternative. Azienda e Regione hanno convenuto di programmare altri incontri per garantire l’informazione sulle iniziative da intraprendere. In settimana è previsto un incontro dei sindacati con la Regione.