Cup: intesa con Confartigianato, Confesercenti, Coldiretti e Cna

Cup: intesa con Confartigianato, Confesercenti, Coldiretti e Cna

Per favorire la crescita delle imprese attraverso l’ingresso di capitale umano qualificato

per potenziare la cultura del lavoro come valore. Soprattutto in questo periodo di crisi, favorire la crescita delle imprese attraverso l’ingresso di capitale umano qualificato può costituire un importante fattore competitivo in grado di affrontare nel migliore dei modi la ripresa. In quest’ottica s'inserisce l’intesa sottoscritta dal CUP Consorzio Universitario Piceno con alcune associazioni di categoria del territorio provinciale che sono: Confartigianato, Confesercenti, Coldiretti e Cna.
Uno dei primi atti che sanciscono l’intesa tra le associazioni di categoria e il CUP Consorzio Universitario Piceno è la partecipazione al convegno annuale dell’Accademia Italiana di Economia Aziendale dal titolo “Le risorse immateriali nell’economia delle aziende”.
«Riteniamo che l’obiettivo territoriale da evidenziare, in un consesso alla presenza delle massime personalità accademiche in ambito economico aziendale, sia la promozione del nostro modello formativo universitario – sostengono Confartigianato, Confesercenti, Coldiretti e Cna – che ha come elemento distintivo lo stretto rapporto tra il sistema delle imprese e il sistema universitario, tutto ciò, mediante il coordinamento del Consorzio Universitario Piceno». «Il CUP – ha detto il presidente dell’ente l’ing. Renzo Maria De Santis - è da sempre impegnato a coniugare l’offerta formativa con le richieste che provengono dal tessuto imprenditoriale».
Anche in questa difficile fase congiunturale, secondo i dati del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro, resta immutata la difficoltà di reperimento dovuta all’inadeguatezza “qualitativa” tra il profilo ricercato e l’offerta di lavoro, tanto che le imprese prevedono di dover “ripiegare” su candidati con un livello di qualificazione più basso, per poi formarli successivamente all’ingresso in azienda.
«Nel Piceno vogliamo evitare il più possibile che questo accada – ha detto il presidente del CUP Renzo Maria De Santis – ed è per questo che abbiamo voluto creare una forte intesa con le associazioni imprenditoriali alle quali abbiamo illustrato la nostra vasta offerta formativa che comprende importanti corsi di laurea in economia, in architettura, in design, in scienze della formazione, in informatica, in biologia e in scienze politiche, oltre a un Master interuniversitario in tutela e valorizzazione della proprietà intellettuale per i brevetti, marchi e diritto d’autore e del collegato centro di ricerca sulla proprietà industriale e dei servizi giuridici collegati volti a tutelare e promuovere le innovazioni delle imprese».