Legacoop: servono innovazione e risorse

Legacoop: servono innovazione e risorse

Per dare risposte adeguate nei servizi sociali e non far scomparire le coop

economicamente sostenibili qualificando il rapporto con la pubblica amministrazione". Sono questi gli obiettivi delle 59 cooperative, 6.407 soci e 4.839 addetti, che aderiscono, nelle Marche, a Legacoopsociali, illustrati da Amedeo Duranti, presidente del coordinamento regionale delle cooperative sociali di Legacoop, durante l'assemblea regionale dedicata alle "Nuove politiche di welfare e cooperazione sociale", che si è svolta oggi al Klass hotel di Castelfidardo (An). Cooperative attive in tutti i servizi del sistema socio-sanitario marchigiano, quelle di tipo A, e fortemente impegnate, quelle di tipo B, nell'impiego lavorativo dei soggetti svantaggiati, il cui fatturato complessivo, stimato per il 2008, ammonta a 108 milioni.
"Un appello - ha detto Duranti - lo rivolgiamo all'assessorato a cui chiediamo di costruire, attraverso gli atti regionali, un adeguato sistema di regole che possa permetterci di dare una risposta, nelle Marche, che contempli un altrettanto adeguato livello di servizi alla persona, erogato da realtà che operino con efficienza e che tutelino i livelli occupazionali raggiunti nel settore". Duranti ha sottolineato che se si pensa "al rischio che stanno correndo le cooperative sociali di tipo B di scomparire azzerando il lavoro fatto in questi anni, con tutte le risposte importanti, date su questo versante, ci rendiamo conto di quanto sia importante assicurare i contributi a questo settore con continuità e con adeguate risorse". Il riferimento va alla legge regionale 34 del 2001 sulla cooperazione sociale e ai contributi per l'inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati, "che deve almeno raddoppiare. Parallelamente, bisogna attuare una politica di premialità per quegli Enti che riservano la quota di servizi affidati alle cooperative di tipo B".
E nelle pubbliche amministrazioni, è stato detto durante l'assemblea regionale, che ha preceduto il congresso nazionale di Legacoopsociali, che si svolgerà a Roma l'8 e il 9 ottobre, non sempre si trova la corretta applicazione delle tariffe prestabilite nei bandi di gara. "Sarebbe perciò necessario - ha aggiunto Duranti - un osservatorio che certificasse, prima della pubblicazione di un bando, l'appropriatezza delle risorse messe a disposizione". Fra i temi toccati durante l'assemblea, ci sono stati la scadenza del contratto di lavoro degli occupati nelle cooperative sociali, su cui sarà avviato un confronto approfondito con le organizzazioni sindacali, e la definizione del tariffario regionale per le coop di servizio sociale per l'anno 2010, che consideri, oltre all'inflazione programmata, il fatto che sarà la base per il contratto nazionale collettivo di lavoro del 2010-2012.  

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