Imprenditori Piceni: Federici non dà risposte

Imprenditori Piceni: Federici non dà risposte

«Ci risulta che il Presidente abbia perpetuato nel disinteresse delle problematiche economiche»

etico come autoreferenzialità ed autocandidatura, argomenti citati nel documento reso noto a mezzo stampa e ribaditi nella successiva lettera aperta, quando fu aggiunta la lista di una parte di illustri imprenditori sottoscrittori.
Ci risulta invece che il Presidente abbia perpetuato nell'atteggiamento di disinteresse delle problematiche economiche e di crisi organizzando ancora riunioni non per trattare le problematiche dello stato di crisi che attanaglia sempre più il nostro territorio (oltre a Manuli, vi sono YKK, Foodinvest, ITAC, Novico, come non possono essere dimenticate le vicine confinanti abruzzesi Bentel e Gruppo ATR, poi altre grandi aziende senza sottovalutare le più piccole) ma per consolidare i rapporti con i delegati-votanti che rappresentano le altre organizzazioni nella futura CCIAA.
Registriamo inoltre che nel sito web di Confindustria AP ad oggi vi sia resa nota solo la lettera di risposta di Assindustria senza riportare, per par condicio, le lettere del GIP, quasi per limitare la questione e comunque dando ulteriore segno della non democrazia e disinformazione che regna nella nostra Organizzazione di categoria.
Avremmo desiderato, come appunto democrazia vuole, che vi fosse un'atto da parte del Presidente Confindustria AP che però non vi è stato: quello della convocazione dell'assemblea confindustriale, per fare chiarezza e rinsaldare l'Organizzazione da lui presieduta. Ma ciò non è avvenuto come purtroppo immaginavamo.
Stesse richieste sono state totalmente ignorate cioè quelle dei Sindaci Guido Castelli e Giovanni Gaspari, del Presidente di Fondazione Carisap, Vincenzo Marini Marini, del Presidente della Compagnia delle Opere, Massimo Valentini, di Massimiliano Castagna e Sandro Mariani, Presidenti degli Albi dei Commercialisti e degli Architetti, del Presidente del Coico Distretto Agroindustriale, Francesco Vagnoni ed altre importanti figure del nostro territorio.
Si vuole andare al voto per la massima poltrona della Camera di Commercio senza avere dato risposte, senza aver fatto chiarezza, snobbando gli imprenditori ed incuranti del pesante clima generale di dissenso».