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Fotovoltaico, contributi fino all'80% per gli enti pubblici
Amagliani: Nelle Marche, sempre più energia pulita e sicura
la realizzazione di impianti fotovoltaici e di collettori solari termici. Sono soprattutto scuole, impianti sportivi e case di risposo di tutto il territorio marchigiano: complessivamente 43 progetti che beneficeranno del finanziamento regionale che ammonta a 1.579.979,38 euro.
Il bando pubblico di finanziamento prevede la concessione di un contributo massimo pari all’80% dell’investimento complessivo ritenuto ammissibile.
L’intervento intende proseguire sulla strada tracciata con l’adozione del Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR): la diffusione sull’intero territorio regionale della produzione di energia da fonti rinnovabili al fine di promuovere uno sviluppo energetico sostenibile attraverso l’utilizzo delle fonti rinnovabili, il miglioramento dell’efficienza energetica e la promozione del risparmio energetico.
“L’obiettivo – spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Marco Amagliani – investendo prioritariamente sugli edifici pubblici, è quello di incrementare nel territorio regionale l’utilizzo delle fonti rinnovabili e quindi la riduzione delle emissioni climalteranti, in linea con quanto stabilito dal Protocollo di Kyoto, dando attuazione alle strategie energetiche delineate nel Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR)”.
“A partire dall’approvazione del Piano, nel febbraio 2005 – continua Amagliani - abbiamo cominciato a sostenere economicamente la produzione di energia da fonti rinnovabili e assistito a un fiorire di attività e progetti diffusi su tutto il territorio regionale, a dimostrazione di quanto l’interesse per le tematiche del risparmio energetico e della produzione sostenibile di energia sia diffuso e maturato nella nostra regione”.
“L’obiettivo globale – conclude Amagliani – è quello di contribuire al perseguimento di uno sviluppo energetico equilibrato e sostenibile del territorio regionale, superando alcuni fattori nodali che creano situazioni di forte dipendenza rispetto alle fonti energetiche esterne alla regione e migliorando le performance del sistema regione in termini di risparmio, di efficienza energetica e, dunque, di tutela della salute e dell’ambiente”.