Novico, raggiunto l'accordo per la cassa integrazione

Novico, raggiunto l'accordo per la cassa integrazione

La produzione cesserà e se non potrà riprendere, i dipendenti verranno messi in mobilità

Lo scorso 27 agosto sei dipendenti si barricarono  per protesta nel reparto sterilizzazione, ad alto rischio cobalto, in sciopero della fame per 36 ore.
La contestazione era dovuta al fatto che l'azienda non pagasse con regolarità gli stipendi e non corrispondesse le quote sindacali. «La protesta - disse Fabrizio Valori dell'Ugl chimici - andrà avanti fino a quando le richieste non verranno accolte: incontro con il commissario Cesare Volpi (l'azienda è attualmente commissariata), pagamento della quattordicesima mensilità, pagamento degli assegni familiari, risposte certe sul futuro dell'azienda».
L'accordo è stato finalmente raggiunto nella giornata di ieri, 7 settembre, sottoscritto dalla proprietà, da tutti i sindacati, dalla Rsu, dal commissario giudiziale Volpi, dalla Regione Marche, dalla Provincia e dal Comune di Ascoli.
Gli operai resteranno in cassa integrazione a zero fino a maggio 2010. Se in quel periodo la produzione non potesse più riprendere, i lavoratori verranno messi in mobilità.