Caffè, 28 imprese attive nelle Marche

Caffè, 28 imprese attive nelle Marche

Ascoli Piceno la provincia con il maggior numero di imprese dedite alla lavorazione del caffè

Lavorano principalmente caffè ben ventuno imprese, mentre sono quattro rispetto all’anno precedente quelle che oltre al caffè lavorano, te e altri preparati per infusi e tre quelle che si occupano di tè e preparati per infusi.
Disaggregando il dato a livello provinciale emerge che è Ascoli Piceno la provincia con il maggior numero di imprese dedite alla lavorazione del caffè (8), mentre è soltanto una quella che lavora oltre al caffè, tè e preparati per infusi. Seguono, per numero di imprese attive nella lavorazione del caffè, tè e altri infusi le province di Macerata (9) imprese, Pesaro e Urbino (7) e Ancona (3).
Questo quanto risulta da un’indagine della Camera di Commercio di Milano i cui dati per le Marche sono stati elaborati dall’agenzia giornalistica Dalla A alla V.
A livello nazionale cresce l’interscambio di caffè e tè: 1,5 miliardi di euro per il caffè nel 2008 (+13,2% rispetto al 2007) e 46,7 milioni per il tè (+0,5%). In particolare, nel 2008 è stato importato caffè per un valore di oltre 900 milioni di euro ed esportato per 640 milioni (+17,9% l’import e +6,9% l’export in un anno).
Ma da dove arriva il caffè che viene lavorato in Italia? Il caffè non torrefatto e non decaffeinizzato viene importato principalmente dal Brasile (37,4%), dal Vietnam (14,5%) e dall’India (10,2%). Quello invece decaffeinizzato proviene quasi totalmente dalla Germania (96,7%). È svizzero invece il caffè torrefatto ( 44%) che arriva nel nostro Paese. Ma il caffè lavorato in Italia è apprezzato anche all’estero: nel 2008 l’Italia ha esportato caffè torrefatto per un valore di oltre 22 milioni di euro, destinato soprattutto a Stati Uniti (17,2%), Francia (16,5%) e Spagna (9,3%).

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