Pall Italia, i sindacati criticano l'azienda

Pall Italia, i sindacati criticano l'azienda

«Dopo circa sei mesi reintegrata la lavoratrice ingiustamente licenziata»

che ha ritenuto illegittimo il licenziamento di una rappresentante sindacale, obbligando conseguentemente l’azienda al suo reintegro sul posto di lavoro, è costretta a denunciare l'atteggiamento della Direzione aziendale la quale, incurante della decisione della Magistratura, ha deciso finalmente dopo circa sei mesi di reintegrare la lavoratrice ingiustamente licenziata». Lo fa sapere un comunicato dei sindacati.
«Tale arroganza che ha, in questo frattempo, rasentato una vera e propria attività antisindacale, ostacolando di fatto il normale svolgimento dell’attività della RSU democraticamente eletta dai lavoratori , si spinge sino al punto di non coprire ancora ad oggi la retribuzione e la contribuzione previdenziale della lavoratrice, non solo per il periodo pregresso, come espressamente disposto dal Giudice e risalente alla data del licenziamento ( Marzo 2007 ), ma anche da quello della sentenza riparatrice (Febbraio 2009 ).
Ciò dimostra inequivocabilmente la volontà di questa, come di altre Imprese del territorio che, facendo leva sul momento di grave crisi socio-economica, tenta di rimettere in discussione i diritti dei lavoratori e delle loro rappresentanze.
Questo grido di allarme - conclude il comunicato - oltre a richiamare la responsabilità e la maggiore attenzione del sindacato e delle istituzioni, dovrebbe scuotere maggiormente la dignità ed il senso di autodifesa dell’intera classe lavoratrice».