Provincia e Comune chiedono alla Pfizer di ritirare i licenziamenti

Provincia e Comune chiedono alla Pfizer di ritirare i licenziamenti

L'apertura della procedura di mobilita slitta di una settimana. Il 6 luglio assemblea dei lavoratori

Il presidente della Provincia Piero Celani e il sindaco di Ascoli Guido Castelli hanno infatti incontrato il direttore dello stabilimento della multinazionale Giuseppe Allocca e il direttore dell’Assindustria Luciano Vizioli per affrontare la delicata situazione dei lavoratori del sito farmaceutico piceno.
Il presidente Celani e il sindaco Castelli hanno rappresentato le esigenze delle parti sociali e la forte preoccupazione dei lavoratori invitando l’azienda a ritirare le annunciate procedure di mobilità.
Pur ribadendo la necessità del processo di ristrutturazione e riorganizzazione aziendale, in segno di disponibilità verso le Istituzioni intervenute al tavolo del confronto per allargare i margini di mediazione, l’azienda posticiperà l’avvio della procedura di mobilità da lunedì a mercoledì prossimo facendola così slittare, di fatto, di una settimana.
Ciò consentirà alle parti interessate di avere più tempo a disposizione per tentare di raggiungere un accordo, tenendo conto anche dell’assemblea dei lavoratori dell’azienda in programma lunedì 6 luglio.
Da parte propria la dirigenza della “Pfizer” ha assicurato non solo la conservazione del sito produttivo sul territorio piceno, ma anche nuovi investimenti nel prossimo anno per potenziare la struttura in vista del lancio di nuovi prodotti e del possibile sviluppo in positivo della crisi mondiale.
“Abbiamo chiesto ai vertici dell’azienda che le procedure di mobilità vengano ritirate – ha dichiarato il presidente della Provincia Celani – in ogni caso opereremo in tutte le direzioni affinché si giunga ad un accordo con l’impiego di tutti gli strumenti e le soluzioni possibili. In questa prospettiva, insieme al sindaco Castelli, incontreremo di nuovo le rappresentanze dei lavoratori prima dell’assemblea di lunedì”.