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Manuli: patti non rispettati, lavoratori in assemblea
"Non vorremmo che ad agosto ci si ritrovi con una fabbrica spogliata di altri macchinari o attrezzi"
"L'azienda ormai non dialoga più né con le istituzioni né con i sindacati, oltre a non rispettare i patti sottoscritti nel 2008, a cominciare da quello che prevedeva l'assunzione di 40 nuovi addetti nel giugno 2009 - spiega Andrea Quaglietti, delegato del Sindacato dei Lavoratori (Sdl) nella Rsu - Per questo abbiamo deciso, tutti, Rsu al completo, di incontrare i lavoratori in assemblea. Questo anche in vista di una chiusura completa per ferie dello stabilimento ad agosto, che non fa pensare a niente di positivo per il mese successivo".
Secondo Quaglietti, la direzione locale della Manuli "ha rotto i rapporti con i sindacati interni, non dà indicazioni o informazioni circa il futuro del sito produttivo ascolano, e soprattutto non tiene fede agli impegni presi con le organizzazioni dei lavoratori", comprese, oltre alle mancate assunzioni, "la mancata assegnazione del premio di risultato e l'assenza di garanzie sul prossimo futuro della fabbrica". Quaglietti ricorda anche "i 200 ex lavoratori precari dell'azienda, licenziati nei mesi scorsi, che stanno per terminare anche il periodo in cui usufruiscono dell' indennità di disoccupazione". "Che cosa attende lo stabilimento di Ascoli, a settembre - si chiede il delegato Sdl - Non vorremmo che ad agosto ci si ritrovi con una fabbrica spogliata di altri macchinari o attrezzi, come accaduto nel passato".