Cna Pesaro: un'ecatombe dopo l'estate

Cna Pesaro: un'ecatombe dopo l'estate

A settembre la cassa integrazione e gli ammortizzatori sociali avranno esaurito i loro effetti

provincia di Pesaro Urbino la crisi potrebbe lasciare dietro di sé "un'ecatombe di aziende". A settembre, quando la cassa integrazione e le varie forme di ammortizzatori sociali avranno esaurito i loro effetti, molti imprenditori potrebbero decidere di non riaprire i battenti delle proprie aziende.
"Le previsioni - spiega Camilla Fabbri, segretario provinciale dell'associazione artigiana - sono tutt'altro che confortanti, e chi parla di tempesta alle spalle farebbe meglio a rivedere le proprie stime". Se è vero infatti che alcuni segnali, soprattutto in termini di occupazione e investimenti, lasciano sperare che la recessione abbia ormai raggiunto il suo culmine, "è importante che l'inversione del ciclo economico arrivi entro l'estate. Altrimenti la fragilità finanziaria delle imprese più piccole potrebbe esaurire la loro capacità di tenuta".
E' quanto emerge dal Barometro della crisi, l'indagine congiunturale periodica che la Cna effettua su un campione di micro e piccole imprese (fino a 49 addetti e con fatturato inferiore ai 10 milioni) associate. Per il primo trimestre 2009 si conferma un peggioramento della recessione per Pmi e artigianato: l'indicatore sintetico che misura le condizioni economiche delle micro e piccole imprese è infatti sceso a -49, un valore ben al di sotto del -18,6 di fine 2008.

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