Si chiedono interventi correttivi sullarea ex Consorzio Agrario e per la strada sul Foglia
gli operatori del porto, dopo più di 25 anni sembra essere così giunta ad una svolta questa infinita ed estenuante vicenda nel corso della quale si sono sommate nel tempo una serie incredibile di intoppi burocratici, lungaggini amministrative, vincoli di natura ambientale ma anche di errori tecnici e formali.
“Tempi biblici - secondo il presidente di CNA nautica, Daniele Volpini - che hanno fatto perdere in questi anni grandi opportunità di lavoro a tutta la cantieristica locale a tutto vantaggio delle marinerie confinanti. Lungaggini che non sono certo dipese dai soggetti interessati ma che hanno finito per indebolire la cantieristica locale, ed in particolare quella destinata alla produzione diportistica, al rimessaggio e al refitting”.
“Ci fa piacere - aggiunge il responsabile provinciale di CNA nautica Moreno Bordoni – che sia ormai prossimo l’inizio dei lavori con l’apertura dei cantieri; apertura che permetterà un nuovo sviluppo per tutta l’area. Questo consentirà poi di dare seguito in futuro alla nascita di una darsena turistica di importante rilievo per tutta la città e non solo”.
“Tuttavia – aggiunge il segretario provinciale della CNA, Camilla Fabbri - esprimiamo preoccupazione in relazione al piano regolatore del porto rispetto al quale ci sono problematiche a cui serve dare soluzione. Infatti le previsioni del piano stesso sull’ ex consorzio agrario, dove si prevede una riqualificazione dell’intera area, nonché la previsione di una strada sulla sponda destra del Foglia che priveranno l’intera zona portuale degli unici e preziosissimi spazi destinati alle attività di cantieristica e rimessaggio. Alla luce di questa ed altre questioni di primaria importanza, si rende necessaria una concreta presa di posizione ed un formale impegno per la loro risoluzione, al fine di ottenere un “sistema porto” funzionale alle esigenze delle varie realtà che lo compongono.