Credito alle aziende, preoccupazione per la Carisap - Picus Online

che andrà ad interessare anche la Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, con ripercussioni, si presume, su erogazioni del credito che per determinati importi verrebbero demandate ad altri organi che si trovano fuori dal Piceno. Lo fa sapere un comunicato della Confcommercio Ascoli.
In particolare sembrerebbe che la CARISAP verrebbe accorpata alle competenze della direzione Toscana e Umbra e quindi ad un contesto dirigenziale di un territorio che è ben diverso da quello proprio in cui lo stesso Istituto di Credito opera da sempre.
Alla luce di una tale ventilata situazione la Confcommercio, dopo aver recepito anche le preoccupazioni per queste innovazioni dei sindacati dei lavoratori della stessa CARISAP incontrati nei giorni scorsi ed in linea con quanto già fatto da altre Istituzioni locali, ha inviato una circostanziata nota ai vertici nazionali dello stesso Gruppo Intesa Sanpaolo.
“Una tale innovazione - si legge nella nota a firma del presidente Igino Cacciatori e del direttore Giorgio Fiori – se attuata, ci preoccupa alquanto poiché la Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno (con cui anche la Confcommercio opera sin dalla propria fondazione) rappresenta la banca locale per eccellenza ed al di là del senz’altro positivo controllo a suo tempo assunto dal Gruppo Intesa Sanpaolo è a tutt’oggi considerata tale dagli operatori commerciali e turistici”.
Le preoccupazioni della Confcommercio sono riferite in particolare al fatto che la divisione dei poteri decisionali creditizi, affidati a chi non opera in loco, potrebbe delimitare quel rapporto più immediato ed anche affettivo consolidatosi in tanti anni. La lettera di Cacciatori e Fiori si conclude quindi con la richiesta di revisione delle strategie organizzative che prevedano in particolare il mantenimento delle funzioni di direzione e di decisione ad un elemento locale, operante nel territorio di competenza della stessa Carisap.

Fondazione di Ascoli: «C'è l'esigenza di mantenere il rapporto con la comunità»
«Atteso che la notizia si sta diffondendo - spiega una nota della Fondazione - si comunica di aver fatto presente al gruppo Intesa Sanpaolo, con lettera del 23 aprile, l’esigenza di mantenere stretto il rapporto tra la CARISAP SPA e la Comunità. La Fondazione, a supporto di questa iniziativa, ha chiesto ai propri 74 stakeholders di scrivere al gruppo Intesa Sanpaolo per condividere ed appoggiare la posizione della Fondazione».

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