Sgl Carbon, nei primi mesi del 2010 la bonifica

Sgl Carbon, nei primi mesi del 2010 la bonifica

Un primo intervento per circa 1 milione e 700 mila euro nel fabbricato di Villa Tofani

in corso in vista della scadenza del 31 maggio fissata per la presentazione del progetto preliminare. C‘erano il presidente della Provincia Massimo Rossi, il Commissario straordinario del Comune di Ascoli Fabio Costantini, Gianni Della Casa, rappresentante dell’UPI presso il Ministero dello Sviluppo Economico, il dirigente del settore Urbanistica del Comune di Ascoli Piceno Cristoforo Everard Weldon, Claudio Alessandroni della Regione Marche, Cesare Corona direttore dello stabilimento Carbon e i rappresentanti sindacali.
I documenti da presentare entro fine maggio sono: il progetto preliminare degli interventi pubblici di infrastrutturazione a cui sta lavorando l’Università di Camerino in raccordo con gli Uffici tecnici del Comune, il progetto preliminare di bonifica dei suoli a cura dei tecnici della SGL Carbon, il rapporto preliminare di Valutazione Ambientale Strategica – VAS (sufficiente in questa fase) e il piano di investimenti privati: ci sono già 20 imprese che hanno dichiarato di volere investire ed esiste il progetto dell'incubatoio per lo start up di impresa.
“Ho riscontrato grande armonia tra i soggetti coinvolti in questo progetto di portata storica per il territorio piceno – ha sottolineato il dr. Costantini – ribadisco la volontà delle istituzioni di portare avanti, anche in questa particolare fase amministrativa, gli impegni assunti”.
“Ci sono tutte le premesse – ha evidenziato il presidente Rossi - per ottemperare ai passaggi richiesti in sede ministeriale indispensabili a mantenere il progetto di riconversione Carbon nell’alveo della cantierabilità. Già dopo l’estate – ha aggiunto il Presidente - le nuove Amministrazioni comunali e provinciali saranno nelle condizioni di adottare le varianti urbanistiche e giungere così all’accordo di programma entro la fine dell'anno. Fermo restando quelle che decideranno le due nuove amministrazioni nell’ambito delle rispettive competenze in materia di destinazione urbanistica – ha proseguito Rossi - per accelerare i tempi l'università di Camerino ha avuto l’imput di predisporre un prima mera ipotesi tecnica che ipotizza le medesime assegnazioni urbanistiche semplicemente sulla base dei costi diretti del progetto di bonifica. Un’ipotesi trasparente tale da assicurare, una volta firmato l'accordo di programma, di avviare già nei primi mesi del 2010 la bonifica. C' è poi un percorso parallelo con il Fondo Europeo di Sviluppo regionale – ha ricordato Rossi - in questo caso abbiamo presentato il 10 aprile scorso una scheda – progettuale per un primo intervento dell’importo complessivo di circa 1.700.000 euro nel fabbricato dell’area Carbon nota come Villa Tofani con la previsione di spazi che potrebbero costituire l’ufficio di cantiere per i lavori di bonifica dell’intero sito”.
Il direttore dello stabilimento Corona ha assicurato che lo studio sulla bonifica è in fase di ultimazione e sarà consegnato entro la fine della prossima settimana o, al più tardi, entro il 18/19 maggio. Nei giorni successivi verrà avviata una prima consultazione con l’ARPAM, l’agenzia regionale per l’Ambiente. “E ‘importante – ha sottolineato Corona - che gli interventi di bonifica siano programmati in corrispondenza delle adozioni delle relative varianti urbanistiche ed in questo auspichiamo una stretta collaborazione con l’azienda di tutti gli interlocutori istituzionali”.
Nei prossimi giorni il dott. della Casa si recherà al Ministero dello Sviluppo Economico per verificare la possibilità di indirizzare alcune somme (circa 12 milioni di euro), non utilizzate ma già destinate al Piceno grazie ai contratti di programma Piceno Consind approvati dal CIPE nel 2006, a favore di quelle imprese che intendono fare investimenti nell’area Carbon. In questo modo si chiuderebbe adeguatamente il cerchio dell’intera operazione in quanto, oltre ai fondi per le infrastrutture di supporto alle attività imprenditoriali e di ricerca, ci sarebbero a disposizione incentivi per quelle imprese che intendono investire del Polo Carbon.
I rappresentanti sindacali, pur sollecitando azienda ed istituzioni a moltiplicare gli sforzi ed operare in maniera celere anche al di là delle scadenze burocratiche dei processi amministrativi, hanno comunque evidenziato che, dopo tre anni di lunghe discussioni, per la prima volta si stanno facendo passi concreti.