Fabiani: «Vedremo che cosa accadrà con l'attuazione del federalismo fiscale»
negli ultimi 10 anni di 16 volte, passando da 156 milioni nel '99 a 2,6 miliardi nel 2008. Il rapporto evidenzia come il numero di amministrazioni comunali che si sono avvalse dell'addizionale Irpef sia cresciuto progressivamente ciò anche a seguito della flessione dei trasferimenti erariali. Nel 2008 i comuni che hanno applicato l'addizionale sono stati 6.133, pari al 75,7% del totale, mentre nel 1999, l'adozione dell'imposta aveva coinvolto appena il 30% dei municipi.
A livello territoriale sono soprattutto i comuni marchigiani ad avvalersi dell'addizionale Irpef: nel 2008 ben il 97,6% degli enti applicano l'addizionale, seguiti dai municipi del Lazio (92,6%), del Veneto (90,9%) e dell'Emilia Romagna (90,6%).
Calcolando il gettito medio per ogni cittadino, tra il 1999 e il 2008 il gettito (per ciascun contribuente) è passato da 26 a 104 euro. Analizzando i dati regionali si evidenzia che nel 2008 i comuni liguri hanno superato le amministrazioni marchigiane e laziali; nell'ultimo anno il gettito medio derivante dall'addizionale Irpef è stato di 133 euro per contribuente in Liguria, di 126 euro nelle Marche e nel Lazio, di 109 euro in Emilia Romagna.
Francesco Fabiani, segretario della UIL Pensionati di Ascoli Piceno, afferma: «Vedremo che cosa accadrà con l'attuazione del federalismo fiscale, se avremo un risparmio di risorse e non un aggravio di spese, una maggiore responsabilizzazione dei centri di spesa locali con la conseguente riduzione del carico fiscale oggi eccessivamente pesante sui contribuenti».