Crisi, Fondo solidarietà anche per nuove imprese

Crisi, Fondo solidarietà anche per nuove imprese

Innalzata al 10% la copertura massima erogabile ai singoli Confidi

erogabile ad ogni singolo Confidi è stata innalzata dal 7 al 10%.  Le due modifiche alle modalità attuative del Fondo di solidarietà per le pmi, concordate con il membri del Comitato di Pilotaggio (Province e CCIAA), sono state deliberate nei giorni scorsi dalla giunta regionale. L’assessore alle attività produttive ha spiegato che nel corso delle riunioni di concertazione era stato rilevato quanto, per effetto dell’attuale crisi e della conseguente espulsione della manodopera, fosse opportuno sostenere quelle iniziative in controtendenza che si possono sviluppare con l’avvio di nuove attività imprenditoriali, in forma singola o associata, specie ad opera degli stessi soggetti coinvolti in crisi aziendali. Nello start-up tra l’altro, il ruolo giocato dalla garanzia esterna all’impresa risulta quanto mai necessario se non indispensabile per ottenere il credito. Relativamente alla copertura massima erogabile ad ogni Confidi invece, l’assessore alle attività produttive ha rilevato come la quota del 7%  sarebbe stata penalizzante nei casi in cui i finanziamenti assistiti in primo grado risultassero in numero rilevante e prossimi ai massimali indicati (500.000 euro). Il default di una piccola impresa avrebbe infatti comportato l’utilizzo del massimale di copertura esponendo il Confidi di primo grado ad un elevato rischio. Ciò sarebbe stato fonte di un cauto approccio da parte dei Confidi per operazioni di finanziamento consistenti e conseguentemente la missione dell’intervento regionale sarebbe stata vanificata su operazioni di valore modesto. Si è quindi ritenuto che un innalzamento della copertura al 10% possa, per lo meno nella fase di avvio dell’intervento, dare ai Confidi e alle imprese il supporto necessario anche su operazioni finanziarie consistenti. 
Il Fondo di solidarietà per le pmi costituito dalla giunta nell’ambito della manovra anticrisi inserita nel bilancio di previsione 2009, è un fondo di garanzia di secondo grado che ha come scopo il sostegno delle operazioni di  innovazione e di consolidamento delle passività da breve a medio termine delle pmi marchigiane che si trovano in particolare situazione di difficoltà Al fondo è stata assegnata una dotazione finanziaria che per ora ammonta a 10,8 milioni di euro (6,8 milioni di risorse regionali complessive alle quali si aggiungono 4 milioni di euro dalle Camere di Commercio e dalle Province).