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Crisi, rischi per la Multi Servizi di San Benedetto
Lo denuncia Leonardo Frascarelli, segretario provinciale e coordinatore regionale Feneal Uil
Lo denuncia Leonardo Frascarelli, segretario provinciale e coordinatore regionale Feneal UIL. Frascarelli evidenzia come i nuovi cantieri nell’edilizia privata «sono quasi fermi, quelli, pochi già avviati negli anni passati procedono a rilento e con enormi difficoltà, tutto ciò anche alla luce dell’assurdo atteggiamento delle banche che hanno eliminato ogni ipotesi di accesso al credito agli imprenditori del settore». Il segretario Feneal ricorda «come il 90% delle imprese edili lamentano un assurdo incremento dei vincoli di accesso al credito e ben il 70% gli imprenditori si lamentano di un ingiustificato aumento dei tassi di interesse sui mutui e debiti benché questi siano calati, com’è noto, sano calati almeno nel loro valore nominale in tutto il mercato nazionale».
«Nel settore pubblico nella nostra provincia - prosegue Frascarelli - non esiste un preciso piano di investimenti in opere ed infrastrutture di qualità e di entità tale da dare risposte di sviluppo ed occupazione.
Siamo di fronte ad un disastro. Ogni giorno ci sono diverse decine di operai che si ritrovano senza lavoro. Spesso di lavoratori stranieri che in questa situazione non riescono a rispondere neppure alle esigenze primarie di sopravvivenza (pagamento, affitto, bollette, alimentazione - spesso sono lavoratori che lavorano al nero o con retribuzioni fortemente ridotte che non permettono di usufruire neppure di alcun minimo ammortizzatore sociale).
Non vedo, al di là di vaghi e fantasmagorici proclami, nessun aiuto dalle istituzioni nel territorio che aiuti il settore edile che rappresenta un importante volano per il rilancio del territorio.
Ci troviamo di fronte ad un silenzio preoccupante nei confronti del settore edile mentre tutte le attenzioni sono orientate nei confronti del settore manifatturiero».
Frascarelli denuncia alcuni numeri: «Su oltre 4000 aziende edili (piccole, grandi e micro) esistenti in provincia circa il 10% dal secondo semestre 2008 ad oggi hanno cessato l’attività. Ciò a causa della crisi mondiale, della gente non compra più immobili, del mancato adeguamento di diversi comuni dei piani regolatori, di mancati investimenti pubblici (strade, immobili, manutenzioni, scuole etc).
Da ultimo Frascarelli denuncia la crisi che ha colpito una delle aziende più significative della provincia: l’Azienda Multi Servizi SpA di San Benedetto del Tronto che nei giorni scorsi ha chiesto un incontro al sindacato per “verificare le prospettive future ed i livelli occupazionali” nel settore principale in cui opera l’impresa (segnaletica e manutenzione stradale).
Nell’incontro del 17 aprile a San Benedetto del Tronto, tra l’azienda (rappresentata ai massimi livelli dal Presidente Nico) e le organizzazioni sindacali è stata fatta una prima ricognizione delle problematiche esistenti legate al mercato, alle norme, alla concorrenza, al futuro. Il confronto è stato aggiornato ai prossimi giorni dopo una verifica della volontà dell’azionista di maggioranza che controlla l’azienda (comune di San Benedetto del Tronto)».
A questo proposito Frascarelli ricorda che è stato richiesto «un urgente incontro al Sindaco di San Benedetto del Tronto Giovanni Gaspari. Occorre rilevare - continua Frascarelli - che alla data odierna non risulta pervenuto alle organizzazioni sindacali alcun segnale di disponibilità al confronto da parte del Comune sambenedettese».
Un confronto importante per verificare quali impegni possono essere assunti dal Sindaco Gaspari in merito alle prospettive future dell’Azienda Multi Servizi, ai lavori presenti e futuri, non dimenticando, come afferma il Ministro Sacconi, "la necessità in una situazione come quella attuale di trovare soluzioni idonee e soddisfacenti per garantire l’occupazione in attesa della prevista ripresa economica per la fine del correre anno e l’inizio del prossimo".
Il segretario Feneal evidenzia l’importanza di questa dichiarazione del Ministro e dell’importanza del ruolo pubblico per l’occupazione non ignorando che il pacchetto azionario dell’Azienda Multi Servizi è
detenuto dai seguenti soci:
Soci - % Capitale sociale
Comune San Benedetto del Tronto 99,46
Comune Ripatransone 0,090
Comune Grottammare 0,090
Comune Montalto Marche 0,045
Comune di Massignano 0,045
Comune di Massignano 0,045
Comune di Acquaviva Picena 0,045
Comune di Offida 0,045
Comune di Montefiore dell’Aso 0,045
Comune di Cupramarittima 0,045
Altri soci (n.2) 0,090
Esiste quindi in questa vicenda (vertenza) anche un importante ruolo etico e politico degli enti pubblici che controllano l’azienda in argomento.. Vengono ricordate infine quali sono le partecipazioni detenute dall’Azienda Multi Servizi SpA :
1. Heli Service International Srl (8% del capitale sociale) - Servizi di trasporto aereo a mezzo elicotteri, trasporti turistici, Eli-soccorso e riprese cine/foto grafiche, ricognizioni aree, lavori agricoli, noleggio elicotteri con o senza pilota;
2. Start Spa (21,43% del capitale sociale) - Servizi Trasporto Pubblico;
3. Riviera delle Palme Soc.Cons. (2,08% del c.s.) - Promozione e sviluppo Turistico;
4. C.E.R.F. Pesca Soc.Coop. (5,55% del c.s.) - Ricerche settore Ittico.