A.Merloni, ecco 30 milioni di risorse

A.Merloni, ecco 30 milioni di risorse

Il denaro messo a disposizione dal pool di banche

la garanzia che consente di utilizzare le risorse per la difesa dei livelli occupazionali e dell’indotto  del territorio investito dalla crisi della A.Merloni.  Si tratta di 30 milioni di euro immediatamente utilizzabili messi a disposizione dal pool di banche.
“L’urgenza del provvedimento era stata posta nel corso della riunione di venerdì scorso – ricorda Spacca – dove si era dato atto al sistema creditizio marchigiano di aver risposto positivamente alle sollecitazioni dello stesso gruppo di lavoro sulla A.Merloni.”
La garanzia era indispensabile, dopo il via libera dell’Unione Europea per il ricorso agli aiuti di Stato ed il presidente aveva inviato, nella stessa giornata di venerdì, una lettera al Ministro Tremonti con cui sollecitava il provvedimento. “E’ un’importante boccata d’ossigeno sul piano della liquidità – osserva il presidente. A questo punto l’amministrazione straordinaria può proseguire con l’attuazione del programma industriale.” Quindi Spacca ha ringraziato Banca Marche che ha svolto il ruolo di coordinamento tra gli istituti di credito, una decina, che pur in una così difficile congiuntura economica, hanno aderito all’iniziativa. 
Di seguito gli istituti di credito che hanno garantito un totale di impegni per  30 milioni di euro per la A.Merloni. Il pool è composto, oltre che da Banca Marche che ha coordinato l’iniziativa, da Banca Popolare di Ancona spa, Banca Popolare di Verona S. Giminiano e San Prospero spa, Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana spa,  Cassa di Risparmio di Ferrara spa, Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno spa, Cassa di Risparmio di Rimini spa, Intesa San Paolo spa, Monte dei Paschi di Siena, Unicredit Corporate banking spa. I 30 milioni di euro sono, dopo la garanzia del Ministero del Tesoro,  subito utilizzabili per la difesa dei livelli occupazionali e l’indotto della piccola impresa a seguito della crisi della A. Merloni.