La Regione è fortemente interessata a realizzare un distretto tecnologico sul territorio
avvio che è centrata la lettera che il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ha inviato nei giorni scorsi al ministro per l’Università e la Ricerca, Mariastella Gelmini.
Il presidente Spacca ha chiesto al ministro di fissare un incontro tecnico con il team di progetto della Regione per approfondirne tutti gli aspetti e favorirne una rapida integrazione con gli altri interventi previsti dalla programmazione dei fondi in tema di ricerca e sviluppo.
“La Regione – spiega Spacca – è fortemente interessata a perseguire l’obiettivo di realizzare un distretto tecnologico sul territorio marchigiano. Già nel 2007 è stato approvato lo studio di fattibilità del distretto per l’innovazione e la sicurezza nell’abitare. Ferme restando le linee guida e di governance a suo tempo individuate, risulta necessario approfondire quei presupposti di fattibilità, finalizzando maggiormente gli interventi sul tema specifico della domotica, in chiave di possibile evoluzione innovativa per il distretto della meccanica, anche alla luce delle crisi produttive che hanno colpito il nostro territorio”.
Si tratta dunque di una rifocalizzazione del progetto, partendo dai risultati dell’analisi condotta in precedenza sul sistema economico e produttivo della regione, con particolare riferimento alle attività di ricerca svolte dalle imprese presenti sul territorio e operanti nei settori individuati come strategici per la crescita tecnologica e per il fabbisogno di innovazione delle imprese marchigiane.
La domotica, intesa come la disciplina che punta all’integrazione dei dispositivi elettronici, degli elettrodomestici e dei sistemi di comunicazione e di controllo presenti nelle abitazioni, riesce a rispondere a queste esigenze, salvaguardando le vocazioni strutturali del territorio: la meccanica avanzata e l’Information and communication technoloy (ICT).
“Sono infatti questi – continua Spacca – settori strategici per l’intera economia regionale, in virtù delle profonde ricadute su una molteplicità di comparti industriali sempre più integrati e interdipendenti tra loro e, in generale, su tutti i settori del tessuto produttivo locale”.
Il progetto di distretto risulta coerente con le politiche di sviluppo regionale, in particolare, con quanto previsto nell’ambito dei programmi operativi comunitari 2007-2013, con il Piano d’azione regionale e con le risultanze dei primi bandi del programma nazionale “Industria 2015”, finalizzati a favorire e rafforzare l’integrazione tra il sistema della ricerca e i sistemi produttivi che caratterizzano la Regione Marche. L’elaborato finale è propedeutico alla firma dell’accordo di programma quadro e prevede come copertura finanziaria 50 milioni di euro del progetto.