Il sindaco Corbucci annuncia lavvio di nuove infrastrutture
tra Università, Ospedale, Comune e tutti gli altri enti pubblici presenti in città che fino adesso, assieme ad una imprenditoria diffusa, avevano permesso di creare un sistema economico e sociale robusto. La crisi intacca ora da vicino anche il capoluogo feltresco ed investe un’economia ed un sistema del lavoro di una città tranquilla e florida, almeno fino a questo momento. La denuncia arriva dagli stessi imprenditori riuniti a congresso nei giorni scorsi nella sede CNA alla quale ha partecipato anche il sindaco Franco Corbucci. Secondo gli artigiani, nonostante i recenti provvedimenti sul Piano casa, l’edilizia ad Urbino è in ginocchio e ciò significa che la stragrande maggioranza delle aziende che lavorano nel settore (dagli edili, agli impianti a tutte le specializzazioni edili), sono in grande difficoltà. A ciò si aggiunga il problema del lavoro nero (soprattutto nelle specializzazioni come i pittori edili), che era tollerato in periodi di "vacche grasse" e che in questa fase rappresenta un ulteriore problema. Anche il mobile è in grande sofferenza e la meccanica in affanno.
Nel corso della riunione evidenziate inoltre la questione dell'Iva da versare non riscossa (che fa parte dei provvedimenti anti-crisi ma non ancora resi attuativi), e quella relativa ad imprese di fuori regione che partecipano alle gare d’appalto vincendole a prezzi stracciati per ottenere uno o due stati di avanzamento; si tratta di imprese che poi regolarmente spariscono.
Su questo la CNA ha indicato la possibilità per l'ente pubblico di indire gare fino a 500.000 euro a trattativa privata scegliendo un minimo di 5 ditte di fiducia da invitare. Nel suo intervento il sindaco di Urbino ha fatto il punto su Università (in particolare sul nuovo Statuto e sull’esigenza di creare una facoltà di architettura ad Urbino). Altro problema quello delle infrastrutture. Su questo argomento il primo cittadino ha annunciato l’ultimazione e creazione di nuovi centri commerciali e parcheggi (il multipiano Santa Lucia, l’area dell’ex Consorzio Agrario), l’ultimazione della bretella dalla Fornace a Bivio Borzaga e l’avvio del progetto delle eccellenze del territorio (artigianato e commercio), con assegnazione dei locali del collegio Raffaello.
Al termine è stato eletto gli imprenditori hanno provveduto ad eleggere il nuovo direttivo della CNA. Presidente è stato riconfermato l’ingegnere impiantista, Lorenzo Santi.
Questo il nuovo direttivo: Rosalba Fiore grafica di Urbino; Stefano Gulini installatore degli impianti termoidraulici (Urbino); Sergio Precetti autoriparatore (Urbino); Claudio Silvani, impiantista elettrico (Urbino); Fausto Becilli copista (Urbino); Oreste Verboni impresario edile (Petriano); Claudia Urbinati gelataia (Petriano).