Sulla domanda degli italiani si evidenzia una riduzione di spesa dell'8% a gennaio 2009
(Germania, Austria, Olanda, Belgio, Svizzera, Inghilterra, Scandinavia e Russia),si registra un calo del 18% delle disponibilità prenotate dai grandi tour operator (dati Consorzio Incoming Italia). Se confermato su tutte le tipologie di turismo anche non organizzate, il tendenziale, si legge in una nota, sarebbe meno 4 milioni di stranieri a fine anno, dopo un calo del 20% dei pernottamenti e quasi 22% della spesa già registrato a gennaio e febbraio.
Sulla domanda degli italiani, Federviaggio-Confturismo evidenzia una riduzione di spesa dell'8% a gennaio 2009, con febbraio che consolida il trend. Cresce soprattutto in maniera preoccupante l'indecisione dei clienti, che scelgono il viaggio solo dopo aver visionato molteplici preventivi e sotto data. "Il 2009 si annuncia un anno difficile per il turismo italiano - dichiara il Presidente di Federviaggio-Confturismo Maria Concetta Patti- Le imprese non hanno paura e intendono rispondere anche a questa crisi in maniera propositiva ed efficace. Dobbiamo però prendere atto che confrontare i risultati della Pasqua 2008, caduta a marzo, con quella di quest'anno, che sarà a metà aprile, ha poco significato".