Cassa integrazione per i lavoratori solo a causa di un drastico calo degli ordinativi
rappresentati dal direttore dello stabilimento ing. Giorgio Bertotto e dal responsabile per l’Italia delle risorse umane per la multinazionale dott. Natali.
Il Prefetto e il presidente Rossi hanno riferito della profonda preoccupazione diffusa tra le maestranze per il massiccio ricorso alla cassa integrazione previsto nei prossimi mesi e per i possibili cambiamenti di strategia aziendale sul territorio. I vertici dell’impresa, pur sottolineando il momento di grave congiuntura internazionale, hanno assicurato che non è in programma un ridimensionamento dell’organico.
La necessità di ricorrere alla cassa integrazione per i lavoratori dipenderebbe dunque esclusivamente da un drastico calo degli ordinativi e non da strategie di delocalizzazione.
I dirigenti Manuli hanno anche sottolineato che alcune delle problematiche sollevate, come quelle relative ad alcuni aspetti delle relazioni sindacali e all’organizzazione del sistema produttivo dello stabilimento ascolano, sono state già superate. In ogni caso, datori di lavoro e parti sociali torneranno ad incontrarsi in una riunione che si svolgerà mercoledì prossimo nella sede di Assindustria di Ascoli Piceno.
I due manager hanno comunque manifestato la disponibilità al dialogo e a partecipare ad un eventuale tavolo istituzionale allargato ai sindacati e alla dirigenza dell’azienda per un confronto aperto e a tutto campo sugli indirizzi di programmazione territoriale.