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Crisi, operativo il Fondo di garanzia per le imprese
Badiali: «Procedura snella per stanziare subito altri 2 milioni di euro»
Giunta regionale, riunitasi in seduta straordinaria, che ha esteso a tutte le piccole e medie imprese della regione la possibilità di accedere alle garanzie di secondo grado (consolidamento delle passività da breve a medio termine) già operative nelle aree in crisi del Piceno e del Fabrianese. Il fondo, che aveva una dotazione di 1,8 milioni di euro, è stato incrementato con altri 2 dei 10,8 milioni già stanziati per il consolidamento delle passività, la ristrutturazione e il rinnovamento delle aziende. La gestione del fondo di solidarietà è stata affidata alla Società regionale di garanzia, in attesa che venga individuato il soggetto responsabile attraverso la prevista gara di aggiudicazione.
Una scelta, commenta l’assessore al Lavoro, Fabio Badiali, che consente l’immediato utilizzo delle risorse: “Lo svolgimento della gara necessita di tempi tecnici non compatibili con la gravità della crisi in atto. Qualsiasi ritardo, nell’attuazione degli interventi di tamponamento e di rilancio del sistema produttivo, rischia di produrre effetti moltiplicatori sulla spesa pubblica, attraverso i sostegni al reddito o il ricorso alla cassa integrazione”. Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio del mercato del lavoro, a fine 2008, nelle Marche, la cassa integrazione ordinaria è cresciuta dell’85% rispetto al 2007 e quella straordinaria del 151%, arrivando, complessivamente, a 6 milioni di ore autorizzate. Quella in deroga (riservata alle imprese con meno di 15 dipendenti, finanziata con le risorse dello Stato e del Fondo sociale europeo) ha registrato 1 milione e 900 mila ore, per un importo pari a 17 milioni di euro, di cui 800 mila solo nell’ultimo mese di rilevazione.