Cna, ecco il Comitato impresa donna Fermo

Cna, ecco il Comitato impresa donna Fermo

E' stata eletta la presidente Rosanna Santarelli titolare del tomaificio Rosy

impresa donna cna che si è costituito nella sede provinciale Cna Fermo. Alla presenza del presidente provinciale Sandro Coltrinari, del direttore on. Orietta Baldelli e della responsabile del Cid Luciana Tastatonda è stata eletta la Presidente Rosanna Santarelli titolare del tomaificio Rosy e due vice presidenti Tiziana Malintoppi titolare del Isoestetica e benessere e Carla Marzoni titolare dell'impresa di servizi Adriatica servizi srl. Sono membri del direttivo Miranda Marcatili, Rosa Ingenito,Senia di Ruscio, Perlita Vallasciani (presidente provinciale del settore Benessere e Sanità) Lorella Pieragostini, Lucia Offidani, Patrizia Del Savio, Samanta Sforza, Lorena Passeretti.
Le imprenditrici hanno sottolineato la necessità di intervenire in modo deciso presso le banche per richiamare alle loro responsabilità gli istituti di credito. Il comportamento delle filiali locali non è in nulla coerente con le  rassicuranti dichiarazioni che a livello nazionale e regionale i direttori generali fanno. A fronte di ingenti somme messe a disposizione dai fondi pubblici e dunque dai cittadini per evitare che la crisi finanziaria divenga una autentica debacle nell'economia reale, i direttori delle filiali continuano a imporre rientri immediati da sconfinamenti ridicoli rispetto al fido accordato ma ancor più dimezzano o azzerano il fido impedendo di fatto alle imprese di poter continuare a lavorare. Il presidente Coltrinari si è impegnato ad approfondire con le singole realtà l'effettiva situazione con dati precisi per poter segnalare ai vertici regionali quei comportamenti che risulteranno inappropriati e inadeguati al sostegno dell'economia del territorio. Altro argomento rilevante emerso è la volontà di sensibilizzare gli enti pubblici al fine di affidare le attività di servizio alle imprese del territorio cosa che andrebbe a vantaggio  del buon risultato del servizio e di tutta la collettività.
In tempi di gravi crisi economica come quella che stiamo attraversando, ha affermato Orietta Baldelli direttore Cna, i primi a risentirne in modo pesante sono i settori più deboli, l'occupazione femminile e giovanile, quasi sempre occupati con contratti di precariato, e i primi stanziamenti che vengono cancellati sono quelli che sostengono l'imprenditoria Femminile storicamente a corto di fondi, e tutto ciò in assoluto contrasto con gli obiettivi di lisbona che prevedono l'occupazione femminile al 60%, è bene ricordare che nell'Europa a 25 l'Italia si colloca al penultimo posto. L'impegno del comitato è di riunirsi periodicamente e incalzare le istituzioni a trattare i temi di genere con impegno e volontà risolutiva.

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