Crisi del Piceno, gli antidoti dell'Ugl

Crisi del Piceno, gli antidoti dell'Ugl

«C’è una pericolosa ingessatura in tanti centri di potere che non lascia ben sperare»

risulteranno più significativamente marcati. Si stanno perdendo posti di lavoro con il taglio di  interinali e contratti a tempo determinato; calano economicamente i salari colpiti dagli interventi di CIGO; si moltiplica il tasso di fuoriuscita dal mercato di tante piccole e medie aziende, con pesanti ricadute occupazionali.
Il Piceno si trova a vivere processi, purtroppo sedimentati, di deindustrializzazione con eventi improvvisi e non previsti di profonda recessione planetaria. L’avvitamento di una crisi nella crisi sarebbe devastante per l’intera economia Picena.
Non possiamo restare fermi ad osservare lo sprofondamento meccanico delle cose; dobbiamo gettare degli anticorpi  sul sistema economico locale che ne frenino il depauperamento, ne accrescano le potenzialità innovative ed accelerino le spese per l’investimento.
Proviamo a mettere assieme almeno 4 importanti antidoti:
 

1) Il Polo scientifico tecnologico, Area SGL CARBON; 30 milioni di Euro di risorse pubbliche più investimenti privati; un centro di ricerca e di innovazione decisivo al recupero ed alla crescita del sistema industriale Piceno.

2) Superamento ed eliminazione  delle inefficienze e dei colposi ritardi delle pubbliche amministrazioni in tema di investimenti per opere in edilizia, quali il Polo Universitario, PRG, varianti, Project Financing.

3) Zona Franca; la istituzione di una fiscalità di vantaggio è decisiva per il tessuto delle piccole aziende.

4) Capacità ed impegno a saper difendere il territorio e la sua coesione sociale gettando anche l’anima oltre l’ostacolo; un anticorpo, forse il primo, perché rompe con il passato ed innova alla radice cultura ed intelligenza di chi è chiamato a governare localmente.

Oggi, nella drammatica straordinarietà della situazione, tutti gli attori del campo economico, sociale ed Istituzionale sono chiamati a giocare una difficile partita dagli esiti non scontati. Fotografando l’attualità  è difficile trovare conforto a ché gli anticorpi vengano progressivamente immessi nell’organismo economico. C’è una pericolosa ingessatura in tanti centri di potere soprattutto Amministrativo che non lascia ben sperare. Certamente c’è necessità di un grande segnale di discontinuità».