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Crisi, in Europa partono gli incentivi all'acquisto di auto
A gennaio di questanno si è avuto un calo delle vendite di auto del 32% rispetto al 2008
l’industria dell’auto ed il suo indotto e rilanciare i consumi “considerando che il nostro parco macchine è il più vecchio d’Europa”, ha affermato il Presidente Berlusconi nella sua conferenza stampa.
Sono 2500 le aziende che a vario titolo operano in Italia nel comparto automobilistico e della componentistica con oltre 300.000 addetti i quali rischiano, se non vi sarà una ripresa, il posto di lavoro.
A gennaio di quest’anno si è avuto un calo delle vendite di auto del 32% rispetto al corrispondente mese del 2008. Il nostro governo ha quindi deciso un bonus di 1500 euro per l’acquisto di auto Euro 4 o 5 per chi rottama quelle Euro 0,1,2.Il bonus sale a 2500 euro per i veicoli commerciali leggeri immatricolati entro il 1999, mentre è di 1500 euro per le auto a metano, gpl, ibride ed elettriche.Tutti questi incentivi scadranno il 31 dicembre di quest’anno.
La misura presa fa seguito a quelle già in vigore in altre parti d’Europa come la Svezia, ove sono stati stanziati 3 miliardi di corone per crediti all’industria automobilistica, e per finanziamenti alla ricerca per la realizzazione di nuovi prodotti non inquinanti. In Portogallo l’ammontare per il settore è di un miliardo di euro e l’incentivo alla rottamazione ed all’acquisto di auto non inquinanti è pari a 1000 euro. In Gran Bretagna il ministro alle Attività Produttive Peter Mandelson,ha annunciato che l’IVA sulle auto sarà ridotta dal 17 al 15%, sono previsti investimenti per un miliardo di sterline a sostegno della produzione di veicoli “verdi”, in totale l’intervento sarà di 2,3 miliardi di sterline.
In Francia il governo Sarkozy si accinge ad investire 6 miliardi di euro per salvare l’industria dell’auto,la condizione posta ai grandi costruttori come Peugeot, Citroen e Renault è che mantengano la produzione su territorio francese. A dicembre era stato varato un pacchetto di aiuti che comprendeva un bonus di rottamazione di mille euro ed un prestito di un miliardo alle filiali delle tre case automobilistiche nazionali. In Spagna le risorse economiche per il settore ammontano ad 800 milioni di euro che saranno utilizzati per prestiti agevolati alle industrie che investono nella realizzazione di nuovi impianti produttivi. Gli spagnoli beneficeranno inoltre di un bonus di 1200 euro per l’ acquisto di un’auto ecologica e la rottamazione di una con oltre dieci anni. Saranno anche erogati prestiti senza interessi per i primi 10.000 euro a chi acquista auto nuove del valore massimo di 30.000 euro. Infine la Germania, ove il governo garantirà alla OPEL, in grande difficoltà,un fondo di un miliardo di euro. Tra le altre misure c’è l’abolizione della tassa di circolazione per due anni a chi compra un’auto nuova ed un premio ambientale . Chi invece rottama un veicolo con almeno nove anni di vita acquistandone uno nuovo e rimanendone proprietario per almeno un anno,riceverà 2500 euro. Per questa operazione il governo federale prevede un costo complessivo di 1,5 miliardi di euro.
Dopo questa girandola di incentivi, resta da verificare in quale Paese UE sarà più conveniente acquistare un’auto.