Richiamatial lavoro per due settimane 560 addetti. Domina l'incertezza
richiamati al lavoro per due settimane, il tempo per produrre i 34 mila pezzi delle nuove commesse, dominano preoccupazione e incertezza. Il futuro, infatti, resta un'incognita. E più di altri 800 operai restano in cassa integrazione "La sensazione di disagio è palpabile, - ha detto Claudia Mattioli delegata Fim Cisl della Rsu -, il futuro dell'azienda é ancora oggi molto incerto. Rientrare e trovare uno stabilimento che una volta viaggiava a ritmi di produzione incredibili e oggi lavora a singhiozzo contribuisce ad accresce l'ansia". Si aspetta che i tre commissari straordinari nominati dal ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, presentino il piano di programma, per garantire un futuro al gruppo elettrodomestico, e si spera nell'aiuto concreto delle banche, il cui sostegno viene considerato vitale. La Rsu auspica anche "una maggiore rotazione lavorativa che garantisca a tutti gli addetti di riprendere l'attività almeno per quel poco che ci viene concesso: poco ma per tutti".