L'assemblea dà mandato ai sindacati di sollecitare un incontro con l'azienda
licenziamento collettivo annunciata dall'azienda per 430 addetti in tutta Italia e la chiusura di quattro punti vendita, compreso quello di Ancona, che attualmente occupa 100 persone. L'assemblea ha dato mandato alla rappresentanza sindacale e alla Filcams-Cgil di sollecitare un incontro con l'azienda, per proporre il ricorso alla cassa integrazione per crisi aziendale e incentivi all'esodo (la data è già stata fissata al 26 gennaio).
Alle istituzioni locali (Regione, Provincia, Comune di Ancona) i lavoratori chiedono di verificare le possibilità di rioccupazione degli addetti e l'estensione degli ammortizzatori in deroga al terziario. La Regione e il Comune di Camerano dovranno verificare inoltre se è vero che alcune società commerciali sono interessate ad occupare l'area lasciata libera dal Mercatone, con la richiesta che la destinazione d'uso non non sia modificata.