Slitta al 30 giugno 2009 l'obbligo di predisporre il documento
valutazione dei rischi. Una notizia molto importante per migliaia di piccole imprese artigiane del nostro territorio che, fermo restando l’impegno e l’obbligo – ribadito e perseguito con forza dalla Cna - di operare per rendere più efficace la sicurezza negli ambienti di lavoro, si sarebbero trovate estrema difficoltà per l’eccessiva mole di adempimenti burocratici cui avrebbero dovuto assolvere in brevissimo tempo.
Il differimento riguarda, in particolare, il comma 1 dell’articolo 41, sulla comunicazione degli infortuni sul lavoro di durata superiore al giorno. Una norma, questa, tra le più controverse del decreto legislativo 81 e per la quale già era stato previsto il differimento all’1 gennaio 2009 della disposizione relativa alla sorveglianza sanitaria in fase preassuntiva e della previsione in forza della quale si debba redigere il Documento Unico di valutazione dei rischi da interferenza nelle lavorazioni da parte delle aziende che abbiano già in corso un contratto di appalto.
«Le Cna di Ascoli Piceno e Fermo – spiega Gian Daniele Battilà, responsabile del settore Ambiente e Sicurezza - si sono spese in maniera attiva nell’apportare modifiche sostanziali al Testo con l’obiettivo di rendere meno onerosa e di snellire la documentazione necessaria per essere a norma». Il termine del 16 maggio 2009 è stato individuato in quanto coerente con l’entrata in vigore (prevista per la stessa data) delle disposizioni integrative e correttive al citato Decreto. In tal modo, i problemi legati all’applicazione delle norme potranno essere affrontati e risolti nell’ambito della rivisitazione complessiva del Testo.