Cna Nautica: potenziare la cantieristica sambenedettese

Cna Nautica: potenziare la cantieristica sambenedettese

Cicchiello: "Il dibattito sul futuro dell’area portuale è in pieno svolgimento"

perché la logistica in loco non è adeguata ai lavori che devono essere approntati. Eppure questa è una storia di successo per la cantieristica cittadina, sia pure con un retrogusto amaro. L’imbarcazione è infatti sotto le cure di operatori sanbenedettesi, tutti appartenenti al sistema della Cna Nautica, che sono stati scelti proprio per le loro capacità professionali.
Trentadue  metri, bandiera inglese. Lo yacht arriva a San Benedetto anche grazie a un primo input, se vogliamo un po’ “campanilistico” dell’equipaggio (sanbenedettese il comandante, Fabrizio Cosenza e il direttore di  macchina Renato Paci) orgoglioso delle proprie origini. Input che trova immediatamente pieno riscontro nella maestria degli operatori, con la ditta capofila del restyling che è la “Navaltecnica costruzioni navali” sotto la direzione tecnica della Sea Servizi Navali srl. I lavori cominciano grazie anche all’interessamento della Capitaneria di Porto e tutto fila liscio . “Fra qualche settimana – precisa Piergallini - dovremo però spostare l’imbarcazione a porti limitrofi perché qui non è possibile tirarla a secco”.
Un annoso problema, quello dello scalo di alaggio da potenziare, che la Cna Nautica ha più volte segnalato, anche pubblicamente, all’amministrazione comunale. “Un altro segnale – precisa Vincenzo Michettoni, presidente di Cna Nautica – che ci conforta nella battaglia che stiamo portando avanti per far sì che le nostre ottime professionalità nel settore della cantieristica non siano penalizzate dalla carenza delle strutture a terra”.  “Il dibattito sul futuro dell’area portuale – precisa Irene Cicchiello, funzionario responsabile del settore Cna Nautica – è in pieno svolgimento e la Cna è pronta al confronto a tutto campo, nella consapevolezza che portando avanti le istanze dei nostri imprenditori, compito istituzionale dell’Associazione,  potremo portare un contributo di idee”.
Alla fine della storia il restyling di questa imbarcazione sarà un altro fiore all’occhiello per la cantieristica di San Benedetto ma davvero con tanta fatica e troppe complicazioni, tanto che gli operatori associati a Cna Nautica che hanno lavorato alla ristrutturazione si sono dovuti persino sobbarcare l’onere di approntare e mettere in sicurezza una parte di banchina da utilizzare per i lavori.