/Sciopero generale, domani la Cgil scende in piazza
Sciopero generale, domani la Cgil scende in piazza
A Teramo adesione del Presidente della Provincia D'Agostino
Sono previste manifestazioni in molte piazze d'Italia. Ad Ancona, in piazza Pertini, Sinistra Democratica scende al fianco del sindacato.
«L’occupazione è ormai una emergenza in tutti i settori produttivi - dichiara Catalucci coordinatore Sd di Ascoli - Il Piceno e la città di Ascoli sono in ginocchio: la cassa integrazione ordinaria è aumentata nel Piceno del 243,07% mentre quella ordinaria è aumentata del 267,6%. Ad Ascoli fino a settembre scorso era aumentata del 241,4%. Soltanto nell’ultimo mese sono stata 261 i lavoratori che sono stati collocati in mobilità. Ascoli sta subendo una crisi gravissima con dati di gran lunga superiori a quelli delle altre realtà regionali. Nella nostra città solo nel 2008 hanno perso il posto di lavoro ben 1.512 lavoratori.
Grandi industrie chiudono i battenti (Cartiera Ahlstrom, Agos, Spinelli Autotrasporti, Gienne, Pant-Com, AMA Aquilone, Autolelli…) o licenziano migliaia di lavoratori (Pfizer, Manuli, Adim, Novico…). Sembra un bollettino di guerra. Per questi lavoratori ci sarà soltanto la CIGS e, per alcuni, nemmeno quella.
Con i provvedimenti del Governo migliaia di precari perderanno il posto di lavoro: 15.880 nella Regione Marche, mentre sono ben 3272 nella Provincia di Ascoli Piceno (il 40,74% dei lavoratori precari). Ma già molti di loro il posto di lavoro l’hanno già perso.
Manifestazione del Sindacato dei Lavoratori invece ad Ascoli, alle 10, davanti a Prefettura. «Facciamo appello a tutti i lavoratori precari del territorio, ai giovani, ai pensionati e a tutti gli operai dell’industria manifatturiera locale afinchè partecipino alla manifestazione di venerdi – dice Giovanni Alesi, coordinatore provinciale SDL – dando un chiaro segno della loro volontà di rispondere a delle politiche governative e condinfustriali che mirano ad ulteriore taglio dello stato sociale, e soprattutto vogliono pagare la crisi attuale agli stessi lavoratori».
«Le proposte della Cgil - dichiara il Presidente della Provincia di Teramo Ernino D’Agostino – coincidono con quelle della Provincia di Teramo, dell’Upi e delle altre associazioni degli enti locali. Si tratta soprattutto di fermare gli intenti del ministro Brunetta e del Governo che potrebbero determinare il blocco dei processi di stabilizzazione già avviati negli enti locali». A Teramo il corteo si radunerà alle 9 a largo Madonna delle Grazie per poi snodarsi lungo le vie della città e approdare alle 11,30 in piazza Martiri della Libertà.