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UilP: la social card esclude 900 mila invalidi civili
Fabiani: «Opportuno per queste persone aumentare l'assegno d'invalidità»
afferma Francesco Fabiani Segretario Provinciale della UIL Pensionati di Ascoli Piceno.
«Inoltre - prosegue Fabiani - questo strumento risulta iniquo perché discrimina tutti quegli invalidi civili che hanno un’età tra i 18 e i 64 anni i quali, avendo un reddito inferiore ai 5 mila euro lordi l'anno, percepiscono un assegno di 220 euro mensili. Si tratta di una platea rilevante poiché gli elusi sono circa 900 mila persone».
«Tra i requisiti per ottenere la carta - ricorda Fabiani – c’è quello di avere 65 anni. Sono così tagliati fuori i più poveri come gli invalidi tra i 18 e i 65 anni con un reddito che non supera i 5 mila euro. Noi siamo contrari alla social card. Per questo riteniamo che sarebbe stato più opportuno per queste persone aumentare l'assegno d'invalidità portandolo almeno allo stesso livello delle pensioni sociali, cioè circa 500 euro mensili. In Francia, per esempio, i disabili adulti percepiscono un sussidio statale di 628 euro».