Nella provincia di Ancona il picco regionale: +401%
stato un aumento degli occupati del 25%, ora c'è una crisi diffusa in tutti i distretti tradizionali, con un aumento della cassa integrazione del 261%". E' il passaggio principale della relazione svolta dal segretario della Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo all'assemblea dei delegati Cisl svoltasi oggi ad Ancona.
Secondo quanto riferito da Mastrovincenzo, nel Pesarese e nel Maceratese si è registrato un aumento della cassa integrazione ordinaria, mentre nell'Ascolano e nell'Anconetano l'incremento ha riguardato soprattutto la cassa integrazione straordinaria. Nella provincia di Ancona il picco regionale, +401%. "A pagare - ha rilevato il dirigente sindacale - sono innanzitutto i lavoratori a tempo determinato". Per Mastrovincenzo "é fondamentale il ruolo della Regione e degli enti locali, della Regione in particolare, con idonee politiche di sostegno al lavoro. In questo senso - ha aggiunto - va apprezzato il fondo regionale alle aziende recentemente approvato". La Cisl - ha detto il segretario - vede come "fondamentale" il rapporto con i Comuni, in vista dell'approvazione dei bilanci 2009 e relativamente alle "preoccupazioni" per il rischio, ricollegabile al taglio dell'Ici e agli effetti della Finanziaria, di riduzione dei servizi sociali, "che invece devono essere garantiti".