Regione, confermato il rating A+ per le Marche

Regione, confermato il rating A+ per le Marche

Corrisponde al livello massimo attribuito alle regioni italiane

prospettive stabili alla Regione Marche. Una valutazione, si legge in una nota di S&P, dovuta "al moderato livello di indebitamento, ai risultati finanziari e manageriali raggiunti dalla sanità marchigiana e alle considerevoli risorse nazionali e comunitarie per gli investimenti".
"Un innalzamento del rating - continua la nota - risulta impossibile visto il limite posto dal merito di credito dell'Italia, in considerazione delle relazioni interistituzionali tra Governo centrale e governi locali". Soddisfatto il governatore Gian Mario Spacca: "E' una certificazione autorevole dell'affidabilità finanziaria della Regione - ha commentato - ancora più importante in un momento così difficile di crisi internazionale. Una testimonianza di fiducia per l'intera comunità". Il rating assegnato alle Marche corrisponde al livello massimo che Standard & Poor's ha attribuito alle Regioni italiane, e al rating della stessa Repubblica italiana.
La conferma della valutazione già assegnataci è confortante e premia le scelte dell’amministrazione in tema di produttività della spesa, qualità degli interventi, riduzione del debito”. La proposta di Bilancio 2009 prosegue nel frattempo il suo iter di approvazione in consiglio. “Dal 1° gennaio 2009, data di decorrenza del bilancio di previsione”, afferma l’Assessore al Bilancio Marcolini, “saranno messi a disposizione più di 4 mila milioni con il cui utilizzo si cercherà di contrastare le tendenze recessive in campo economico e di mantenere gli stessi livelli di protezione sociale ai cittadini marchigiani”.
Sempre nella sua relazione Standard & Poor’s afferma che “la sanità rimane il principale fattore di pressione sul bilancio regionale rappresentando nel 2007 il 77% delle spese correnti. I risultati di parte corrente risultano di conseguenza fortemente influenzati da quelli della sanità locale. Nel 2007 la Regione Marche chiude in pareggio i propri conti sanitari sulla base di una più ampia disponibilità di risorse e di un contenimento della crescita della spesa sanitaria al di sotto del 3% annuo. Ciò a dimostrazione degli sforzi intrapresi dall’amministrazione regionale nel controllo della spesa sanitaria e nella riorganizzazione del sistema sanitario regionale, confermando il buon livello manageriale nella sanità marchigiana, in modo particolare se confrontato con altre realtà regionali italiane. Il rating è tuttavia limitato dalla volatilità dei risultati di bilancio di competenza, soprattutto nella parte corrente, dalla flessibilità limitata delle entrate e delle spese correnti, unitamente ad alcune difficoltà espresse dal tessuto economico locale”.
Nell’ambito del Bilancio regionale 2009, per affrontare la difficilissima congiuntura finanziaria nazionale e internazionale un ruolo importante viene attribuito all’istituzione di due fondi sui quali far convergere anche gli sforzi di altre istituzioni politiche ed economiche (Camere di Commercio, Fondazioni, Province e Comuni):

·         un fondo di solidarietà per la prestazione di garanzie di II° grado a favore di consorzi fidi e cooperative che abbiano rilasciato garanzie a fronte di operazioni di consolidamento dei debiti dal breve al medio periodo di piccole e medie imprese in difficoltà finanziarie;

·         Un fondo sociale per venire incontro alle esigenze di coloro che si trovano in difficoltà per il pagamento di canoni di affitto o di rate di mutui.